Quanto è difficile polimi?

0 visite

Laccesso al Politecnico di Milano è diventato progressivamente più selettivo. Nel 2018, con 12.400 candidati per 5.000 posti, il tasso di ammissione era del 40%. Nel 2022, a fronte di 5.500 posti disponibili, le domande sono salite a 16.100, riducendo il tasso di successo al 34%, indicando una competizione in aumento.

Commenti 0 mi piace

Il Politecnico di Milano: un’ascesa sempre più ripida

Il Politecnico di Milano, un’istituzione prestigiosa nel panorama accademico italiano e internazionale, è da sempre meta ambita da migliaia di studenti. Ma negli ultimi anni, l’accesso a questo tempio dell’ingegneria e del design è diventato un’impresa sempre più ardua, trasformando il percorso di ammissione in una vera e propria sfida.

I dati parlano chiaro: la competizione per un posto al Politecnico è in costante crescita. Nel 2018, con un rapporto di circa 2,5 candidati per posto, il tasso di ammissione si attestava attorno al 40%. Un dato già significativo, che evidenziava una certa selettività. Tuttavia, la situazione è ulteriormente peggiorata. Nel 2022, a fronte di un leggero incremento dei posti disponibili (circa 5.500), il numero di domande è schizzato a 16.100, riducendo il tasso di ammissione al 34%. Questa impennata del 30% nelle richieste, a fronte di un incremento dei posti offerti di gran lunga inferiore, dipinge un quadro inequivocabile: entrare al Politecnico di Milano è oggi più difficile che mai.

Questo aumento della competitività non è un fenomeno casuale. Diversi fattori concorrono a rendere l’accesso all’ateneo sempre più selettivo. Tra questi, l’elevata reputazione internazionale del Politecnico, la qualità dell’insegnamento e la forte connessione con il mondo del lavoro, che garantiscono sbocchi professionali di alto livello, sono certamente tra i principali attrattori. L’immagine di eccellenza che l’istituzione ha saputo costruire negli anni contribuisce ad alimentare una domanda sempre più elevata, creando un circolo virtuoso – ma anche un’ascesa sempre più ripida per gli aspiranti studenti.

Ma la difficoltà di accesso non si limita al solo numero di candidati. Il processo di ammissione stesso presenta delle sfide non indifferenti. Oltre al superamento del test di ammissione, spesso molto selettivo e competitivo, gli studenti devono dimostrare un solido background accademico, un’ottima preparazione nelle materie scientifiche e un profilo personale coerente con le esigenze dei diversi corsi di laurea.

In conclusione, studiare al Politecnico di Milano rappresenta un obiettivo ambizioso, che richiede impegno, dedizione e una preparazione scrupolosa. La competizione è elevata, ma la sfida, se affrontata con determinazione e competenza, può portare a ricchi frutti, aprendo le porte a un percorso accademico e professionale di grande prestigio. La crescente difficoltà di accesso riflette, d’altro canto, il successo e il valore dell’istituzione stessa, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama dell’ingegneria e del design a livello globale.