Quanto è lunga una pista da atletica?

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Le piste di atletica, con 6-10 corsie (almeno 8 nelle gare internazionali), misurano 400 metri nella corsia interna. Ogni corsia ha 1,22 metri di larghezza, separate da linee bianche di 5 cm.
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La geometria della velocità: decodificando le misure della pista di atletica

La pista di atletica, teatro di sfide epiche e record infranti, è un’arena di precisione millimetrica dove ogni dettaglio conta. La sua lunghezza, la larghezza delle corsie, persino lo spessore delle linee di demarcazione, sono regolamentati da norme internazionali per garantire competizioni eque e performance comparabili in ogni angolo del mondo.

Il cuore pulsante di questo scenario sportivo è la lunghezza del giro nella corsia interna: 400 metri. Questa distanza, apparentemente semplice, è il punto di riferimento per tutte le altre misure della pista. Le competizioni internazionali richiedono un minimo di 8 corsie, mentre gli impianti più piccoli possono averne 6, arrivando fino a un massimo di 10. Ogni corsia ha una larghezza standard di 1,22 metri, un dettaglio cruciale per comprendere la complessità della geometria della pista.

Separando le corsie troviamo le linee bianche, spesse 5 centimetri. Questi sottili confini, quasi invisibili durante la corsa a velocità sostenuta, svolgono un ruolo fondamentale nel definire lo spazio di ogni atleta e nel garantire il corretto svolgimento della gara. La loro presenza, apparentemente insignificante, aggiunge ulteriore complessità al calcolo della lunghezza effettiva di ogni corsia.

Infatti, la lunghezza di 400 metri si riferisce esclusivamente alla prima corsia, quella più interna. Per le corsie esterne, la distanza aumenta progressivamente a causa della curvatura. Questo incremento non è casuale, ma è calcolato con precisione matematica per compensare la maggiore distanza percorsa dagli atleti nelle corsie più esterne. Per questo motivo, nelle gare che prevedono più giri di pista, gli atleti partono sfalsati, con quelli nelle corsie esterne posizionati più avanti rispetto a quelli nelle corsie interne. Questa procedura, detta “partenza scaglionata”, garantisce che tutti gli atleti percorrano la stessa distanza complessiva, eliminando il vantaggio di chi corre nelle corsie interne.

La pista di atletica, quindi, non è semplicemente un ovale di 400 metri. È un complesso sistema di misure e calcoli, un’opera di ingegneria sportiva progettata per massimizzare le performance atletiche e garantire la correttezza delle competizioni. Dietro la semplicità apparente di un giro di pista si cela una precisa geometria della velocità, un’alchimia di numeri e misure che trasforma ogni gara in un evento di straordinaria precisione.