Quanto vale un diploma tecnico?

3 visite

Un diploma ITS, classificato come titolo culturale, incrementa il punteggio in graduatorie o concorsi. Conferisce 1,5 punti, metà rispetto ai 3 punti attribuiti solitamente ad una laurea.

Commenti 0 mi piace

Il Diploma ITS: Un investimento di valore, ma a quale prezzo?

Il dibattito sull’effettivo valore di un diploma di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) è spesso acceso. Mentre la formazione offerta si concentra su competenze altamente specializzate e richieste dal mercato del lavoro, la sua valutazione formale, in ambito accademico e concorsuale, rimane un punto cruciale da analizzare. La semplice affermazione che un diploma ITS “vale” 1,5 punti in graduatorie o concorsi, rispetto ai 3 di una laurea, offre una prospettiva incompleta e potenzialmente fuorviante.

Infatti, ridurre il valore di un ITS alla sola quantificazione numerica in un contesto concorsuale è un’operazione riduttiva e superficiale. La valutazione a 1,5 punti, metà rispetto a una laurea, riflette una gerarchia scolastica tradizionale, che fatica ad adeguarsi alla realtà di un mercato del lavoro in costante evoluzione. Questa scala di valutazione ignora, infatti, la concretezza e l’immediata spendibilità delle competenze acquisite durante il percorso ITS.

Un diplomato ITS spesso possiede competenze tecniche altamente specializzate, frutto di un percorso formativo fortemente orientato alla pratica e alla collaborazione con aziende. Questa esperienza diretta sul campo, spesso arricchita da stage e tirocini, lo rende un candidato altamente competitivo per molteplici posizioni lavorative, anche in assenza di una laurea. In questo senso, i 1,5 punti in un concorso potrebbero non rappresentare fedelmente il reale valore del suo bagaglio di conoscenze e abilità.

Il punto chiave sta nella differenziazione del valore. Mentre una laurea offre una formazione più teorica e di base, spesso con sbocchi professionali più ampi ma anche più competitivi, il diploma ITS punta su una specializzazione mirata, che lo rende particolarmente appetibile in specifici settori. La scelta tra questi due percorsi formativi dipende quindi dalle ambizioni e dagli obiettivi individuali.

Considerare unicamente il punteggio concorsuale significa trascurare il potenziale di un diploma ITS nel mercato del lavoro. Per molti giovani, l’accesso immediato al mondo professionale, con un’occupazione in linea con le proprie competenze, rappresenta un valore inestimabile, che va ben oltre il mero calcolo numerico di un punteggio. Il vero valore di un diploma ITS risiede, dunque, nella sua capacità di formare figure professionali altamente specializzate e immediatamente operative, un asset prezioso per un mercato sempre più esigente.

In conclusione, definire il “valore” di un diploma ITS limitandosi al punteggio concorsuale è riduttivo. È necessario considerare il suo reale impatto sul mercato del lavoro, la sua capacità di fornire competenze concrete e la soddisfazione personale di un percorso formativo mirato e efficace. La riflessione sul reale peso della formazione ITS deve quindi guardare oltre il semplice conteggio dei punti, per abbracciare una valutazione più completa e aderente alla realtà.