Come si determina il costo orario?

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Il costo orario si ottiene suddividendo il costo annuo del dipendente (es. €42.050,37) per il numero di ore lavorative annue (es. 2080 ore per un full-time). In questo caso specifico, il costo orario risulta essere di circa €20,22.

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Il costo orario del dipendente: un calcolo più complesso di quanto si pensi

Determinare il costo orario di un dipendente sembra un’operazione semplice: basta dividere il costo annuo per le ore lavorate. In realtà, questa apparente semplicità nasconde una complessità che, se trascurata, può portare a valutazioni errate e a decisioni aziendali poco oculate. La formula base, costo annuo / ore lavorative annue, rappresenta solo un punto di partenza, un’approssimazione che spesso ignora una serie di voci essenziali.

Prendiamo l’esempio citato: un dipendente con un costo annuo di €42.050,37 e 2080 ore lavorative annue (considerando un full-time standard) ha un costo orario apparente di €20,22. Questo dato, però, è incompleto e potenzialmente fuorviante. Il costo annuo di un dipendente, infatti, non si limita allo stipendio lordo. Dobbiamo considerare una serie di oneri aggiuntivi che incrementano significativamente il costo reale per l’azienda.

Tra questi, i più importanti sono:

  • Contributi previdenziali e assistenziali: INPS, INAIL, e altri contributi a carico del datore di lavoro, che rappresentano una percentuale non trascurabile dello stipendio lordo. Questa percentuale varia a seconda del settore, del contratto e della qualifica del dipendente.
  • Costi amministrativi: Gestione del personale, elaborazione paghe, formazione, gestione delle presenze, ecc. Questi costi, spesso sottovalutati, gravano sull’azienda e devono essere ripartiti tra i dipendenti.
  • Costi indiretti: Spazi di lavoro, attrezzature, utenze, software, spese di rappresentanza (in relazione all’attività svolta dal dipendente). Anche questi costi devono essere ripartiti in modo equo tra i dipendenti.
  • Fringe benefits: Benefici aggiuntivi offerti ai dipendenti, come buoni pasto, auto aziendale, assicurazioni sanitarie, che aumentano il costo complessivo.

Calcolare accuratamente il costo orario richiede quindi un’analisi più approfondita, che tenga conto di tutte queste voci di spesa. Solo così si può ottenere una visione reale del costo effettivo del lavoro, indispensabile per la corretta valutazione di progetti, per la definizione di prezzi di vendita e per una gestione aziendale più efficiente.

In conclusione, mentre la formula semplificata (€42.050,37 / 2080 ore = €20,22) offre un’idea preliminare, è fondamentale adottare un approccio più completo e dettagliato per determinare il vero costo orario di un dipendente. Solo così si potranno prendere decisioni informate e strategiche per la crescita e la redditività dell’azienda. L’utilizzo di software di gestione del personale e consulenze specializzate può essere di grande aiuto in questo processo.