Cosa vuol dire valore complessivo?

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Negli appalti pubblici, il valore complessivo dellopera corrisponde allimporto di aggiudicazione, IVA esclusa ma ribasso incluso. Negli appalti privati con notifica preliminare, il valore è quello dichiarato nella notifica stessa.

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Il Valore Complessivo: Un Elemento Cruciale negli Appalti Pubblici e Privati

Il concetto di “valore complessivo” in ambito di appalti, sia pubblici che privati, rappresenta un parametro fondamentale per la corretta gestione e valutazione dell’operazione. Definirlo con precisione, tuttavia, richiede una distinzione netta tra le due tipologie contrattuali, in quanto le metodologie di calcolo e le informazioni rilevanti differiscono sensibilmente.

Negli appalti pubblici, il valore complessivo dell’opera assume un significato preciso e legalmente vincolante. Si tratta dell’importo di aggiudicazione, ovvero la somma di denaro che l’amministrazione pubblica si impegna a corrispondere all’impresa aggiudicataria per la realizzazione del progetto. Un aspetto cruciale da sottolineare è l’esclusione dell’IVA da questo calcolo. L’imposta sul valore aggiunto, infatti, viene calcolata e applicata separatamente sull’importo di aggiudicazione. Inoltre, il valore complessivo include già il ribasso offerto dall’impresa partecipante alla gara d’appalto. Questo significa che il valore complessivo rappresenta il costo effettivo dell’opera per l’ente pubblico, comprensivo di tutte le eventuali offerte di riduzione rispetto al prezzo a base d’asta. La chiarezza di questo dato è essenziale per una corretta programmazione finanziaria e per il controllo della spesa pubblica.

Differente è la situazione negli appalti privati con notifica preliminare. In questo contesto, il valore complessivo dell’opera è quello dichiarato nella notifica stessa. La notifica, strumento preliminare alla stipula del contratto, fissa un importo che costituisce la base per la definizione del rapporto contrattuale tra committente e appaltatore. A differenza degli appalti pubblici, non si ha la competizione tra diverse imprese, e il valore dichiarato nella notifica riflette l’accordo tra le parti coinvolte. Pertanto, l’IVA potrebbe essere inclusa o meno a seconda delle specifiche clausole contrattuali stabilite. L’assenza di un processo di gara d’appalto implica una maggiore flessibilità nella definizione del valore complessivo, pur rimanendo questo un parametro essenziale per la pianificazione dei costi da parte del committente privato.

In conclusione, il valore complessivo rappresenta un dato chiave per la comprensione delle dinamiche economiche legate agli appalti. La sua precisa definizione, tuttavia, dipende dal tipo di appalto considerato: un importo netto di aggiudicazione (IVA esclusa, ribasso incluso) per gli appalti pubblici, un valore dichiarato nella notifica preliminare per gli appalti privati. Questa distinzione è fondamentale per evitare ambiguità e garantire trasparenza in tutte le fasi del processo di appalto, sia nel settore pubblico che in quello privato. La conoscenza di questi dettagli è essenziale per tutti gli attori coinvolti, dalle amministrazioni pubbliche alle imprese appaltatrici, fino ai professionisti che operano nel settore delle costruzioni e degli appalti.