Quando si paga la provvigione?
Il diritto alla provvigione matura con la conclusione dellaffare immobiliare grazie allintervento del mediatore. Sebbene lobbligazione sorga in quel momento, il pagamento avviene comunemente durante il rogito notarile, oppure alla firma di un contratto daffitto, di una proposta dacquisto o di un compromesso.
Il momento cruciale del pagamento della provvigione: tra diritto maturato e prassi contrattuale
La questione del pagamento della provvigione all’agente immobiliare è spesso fonte di malintesi e controversie. Se il diritto alla provvigione matura inequivocabilmente con il perfezionamento dell’affare, grazie all’attività di mediazione svolta, il quando questo diritto venga effettivamente soddisfatto è invece oggetto di diverse prassi e, talvolta, di accordi specifici.
La legge, infatti, non fissa una data precisa per il pagamento. Il diritto alla provvigione nasce nel momento in cui l’agente immobiliare ha portato a termine la sua opera di mediazione, creando il necessario collegamento tra le parti che ha condotto alla conclusione del contratto definitivo, sia esso di compravendita, locazione o altro. Questo significa che, in linea teorica, la provvigione potrebbe essere richiesta e dovuta immediatamente dopo la stipula del contratto preliminare (compromesso) o del contratto definitivo, a seconda di quanto stabilito nel mandato di mediazione.
Tuttavia, nella pratica consolidata, il pagamento viene solitamente posticipato al momento del rogito notarile per gli atti di compravendita, o alla firma del contratto di locazione, nel caso di affitti. Questa scelta, benché non obbligatoria, risponde a diverse logiche. Principalmente, si tratta di una garanzia per il committente: il pagamento viene condizionato al buon esito finale della transazione, evitando di dover corrispondere la provvigione in caso di mancata conclusione dell’affare per cause imputabili alla controparte. Inoltre, questo sistema facilita la gestione delle somme, consentendo al notaio di gestire il pagamento della provvigione direttamente durante l’atto notarile, spesso sottraendo il relativo importo dal prezzo complessivo.
È fondamentale sottolineare, però, che la data del pagamento non è immutabile e dipende interamente dall’accordo tra le parti, come specificato nel mandato di mediazione. Questo documento, infatti, dovrebbe contenere una clausola esplicita che definisce con chiarezza il momento e le modalità di pagamento della provvigione. La mancanza di una tale clausola, o la sua formulazione ambigua, potrebbe generare dispute e controversie. In tali casi, sarà necessario fare riferimento al codice civile e alla giurisprudenza per stabilire la data di pagamento più congrua, tenendo conto dell’effettivo momento in cui il mediatore ha espletato la propria opera e ha contribuito alla conclusione dell’affare.
In definitiva, se il diritto alla provvigione nasce con la conclusione dell’affare, il pagamento è un aspetto che richiede una precisa regolamentazione contrattuale, al fine di prevenire potenziali contenziosi e garantire la corretta tutela di entrambe le parti coinvolte. La prassi comune, seppur utile, non sostituisce la necessità di una chiarezza contrattuale inequivocabile.
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