Quanto ha guadagnato il Milan in Champions?
Nonostante leliminazione dalla fase a gironi di Champions League e lesclusione dagli ottavi, il Milan ha comunque incassato circa 60 milioni di euro. La squadra proseguirà il suo percorso europeo partecipando ai playoff di Europa League, non accedendo quindi alla fase a eliminazione diretta di Champions.
Il dolceamaro bottino di Champions: 60 milioni per un Milan a metà
L’avventura del Milan in Champions League si è conclusa prima del previsto. Niente ottavi di finale per i rossoneri, costretti ad accontentarsi del terzo posto nel girone e, di conseguenza, al “ripescaggio” in Europa League. Un risultato deludente per le ambizioni del club e dei tifosi, che sognavano un percorso più lungo nella massima competizione europea. Eppure, nonostante l’eliminazione dalla fase a gironi, le casse del Milan si sono comunque riempite di un tesoretto non indifferente: circa 60 milioni di euro. Una cifra che, pur non compensando l’amarezza dell’uscita anticipata, rappresenta un’iniezione di liquidità importante per le strategie future del club.
Questo bottino deriva da una combinazione di fattori. Innanzitutto, il market pool, ovvero la quota di diritti televisivi distribuita in base al posizionamento nel ranking UEFA e ai risultati ottenuti dalle altre squadre dello stesso paese. In secondo luogo, i premi di partecipazione e i bonus legati ai risultati ottenuti nella fase a gironi (una vittoria e tre pareggi). Infine, non va dimenticato il coefficiente UEFA, che assegna un punteggio in base ai risultati ottenuti nelle competizioni europee negli ultimi dieci anni, influenzando la distribuzione dei premi.
Sessanta milioni di euro rappresentano una cifra considerevole, soprattutto in un contesto economico complesso come quello attuale. Queste risorse potranno essere reinvestite per rafforzare la squadra nel mercato di gennaio, per sostenere le infrastrutture del club o per consolidare il bilancio. Tuttavia, l’accesso ai playoff di Europa League, pur garantendo un prosieguo del cammino europeo, non permetterà al Milan di incassare premi paragonabili a quelli della Champions. La fase a eliminazione diretta, con i suoi introiti più consistenti, resta un obiettivo mancato, che lascia un retrogusto amaro.
Il paradosso del Milan in questa Champions League è proprio questo: un incasso significativo a fronte di un risultato sportivo deludente. Un’equazione che difficilmente soddisferà le ambizioni di una società che punta a tornare stabilmente tra le grandi d’Europa. La qualificazione alla prossima Champions League diventa quindi un obiettivo fondamentale, non solo per il prestigio sportivo, ma anche per garantire la sostenibilità economica del progetto rossonero a lungo termine. Il cammino in Europa League, pur importante, rappresenta ora una sorta di consolazione, un’occasione per rifarsi e accumulare ulteriore esperienza internazionale, ma soprattutto per dimostrare di meritare un posto tra le élite del calcio europeo.
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