Quanto spende in media una coppia che convive?

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Linflazione ha inciso significativamente sulle spese delle coppie conviventi. Se nel 2021 la spesa media mensile di un singolo era di 1796 euro, nel 2023 è salita a 1972 euro, con variazioni in base alletà. La fascia 35-64 anni registra la spesa più alta.

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Convivenza al tempo dell’inflazione: quanto costa davvero la vita di coppia oggi?

L’amore è un sentimento meraviglioso, ma la sua traduzione pratica in una convivenza quotidiana si misura anche in cifre. E, purtroppo, quelle cifre sono in costante aumento, soprattutto in un contesto economico come quello attuale, segnato da un’inflazione galoppante. Se sognate di condividere il nido con la vostra dolce metà, è bene fare i conti in tasca e capire a cosa si va incontro.

I dati parlano chiaro: l’inflazione ha inciso profondamente sulle spese delle coppie conviventi. Prendiamo come punto di riferimento il costo della vita per un singolo individuo. Nel 2021, la spesa media mensile si attestava intorno ai 1796 euro. Un numero che, a distanza di soli due anni, nel 2023, è lievitato a 1972 euro. Un incremento significativo che, proiettato su una vita di coppia, si traduce in un budget da riconsiderare attentamente.

Ma cosa significa concretamente questo aumento per una coppia? Innanzitutto, bisogna considerare che, pur condividendo le spese, non sempre “due singoli” si trasformano automaticamente in “un’entità” che spende esattamente il doppio. Ci sono economie di scala, come l’affitto, le bollette (luce, gas, acqua), e l’abbonamento internet, che generalmente non raddoppiano. Tuttavia, la spesa alimentare, le utenze individuali (telefono, abbigliamento), e le attività di svago condivise contribuiscono in modo significativo al budget complessivo.

Inoltre, è cruciale considerare le variazioni in base all’età. Come sottolineato dai dati, la fascia d’età compresa tra i 35 e i 64 anni registra la spesa più alta. Questo può essere dovuto a diversi fattori: figli a carico, mutui o affitti più consistenti, uno stile di vita che implica maggiori spese per il tempo libero, o semplicemente un maggiore potere d’acquisto.

È importante sottolineare che la spesa media è un indicatore utile, ma che ogni coppia ha le sue peculiarità. Il luogo in cui si vive (città o provincia, Nord o Sud), lo stile di vita (più o meno orientato al risparmio), e le abitudini individuali influiscono notevolmente sul budget mensile.

Cosa fare, quindi, per gestire al meglio le finanze di coppia al tempo dell’inflazione?

  • Trasparenza: Parlare apertamente delle proprie finanze e delle proprie abitudini di spesa è fondamentale per evitare malintesi e costruire una gestione condivisa e consapevole del budget.
  • Budgeting: Creare un budget mensile dettagliato, monitorando entrate e uscite, è un ottimo modo per tenere sotto controllo le spese e identificare aree in cui è possibile risparmiare.
  • Obiettivi comuni: Definire obiettivi finanziari comuni (ad esempio, l’acquisto di una casa, un viaggio, la creazione di un fondo di emergenza) può motivare entrambi a risparmiare e a gestire le finanze in modo responsabile.
  • Flessibilità: Essere pronti ad adattare il budget in base alle variazioni del costo della vita e alle nuove esigenze che possono sorgere.
  • Confronto: Informarsi sui prezzi dei beni e servizi per individuare le offerte più convenienti e valutare alternative più economiche.

In conclusione, convivere è un’esperienza ricca di gioie, ma richiede anche una pianificazione finanziaria oculata, soprattutto in un periodo di inflazione come quello che stiamo vivendo. Affrontare la questione con trasparenza, consapevolezza e un pizzico di creatività permetterà di costruire un futuro sereno e appagante, senza che le finanze diventino un motivo di stress e litigi. L’amore, come si dice, non ha prezzo, ma la sua traduzione pratica richiede un’attenta gestione del denaro.