Che mangiare a Genova?

2 visite

Genova offre una cucina ricca e varia. Tra i piatti tipici spiccano il pesto, simbolo della città, i pansoti, i calamari e acciughe fritte, lo stoccafisso, la focaccia, la farinata e le torte di verdura. La cima genovese completa lelenco dei sapori locali.

Commenti 0 mi piace

Un viaggio gastronomico a Genova: dai sapori del mare ai profumi di erbe aromatiche

Genova, città dai mille volti, offre anche un’esperienza culinaria unica e autentica, ricca di tradizioni secolari e di sapori decisi. L’amore per il mare e l’ingegno della sua gente hanno plasmato una cucina genuina, semplice e gustosa.

Impossibile non partire dal pesto, il re indiscusso della tavola genovese. Il suo profumo intenso, creato dall’unione di basilico, pinoli, aglio, parmigiano reggiano e olio extravergine d’oliva, è un’esperienza sensoriale indimenticabile. Il pesto, simbolo di Genova, condisce con maestria la pasta, in particolare i famosi pansoti, ravioli ripieni di borragine e ricotta, o le trofie, un formato di pasta ruvido ideale per intrappolare il condimento.

Ma Genova non è solo pesto: il mare offre un’infinita varietà di sapori. I calamari e le acciughe fritte, croccanti e saporiti, sono una vera delizia, così come lo stoccafisso, un pesce essiccato che, dopo un lungo processo di ammollo, viene cucinato in diverse varianti, come la “stoccafisso alla genovese” con patate e olive.

Genova è anche terra di focacce e di farinate. La focaccia, sottile e croccante, spesso condita con olive e cipolle, è un’ottima soluzione per uno spuntino veloce. La farinata, una torta di ceci cotta al forno, è un piatto povero ma ricco di sapore, ideale da gustare in un’osteria tradizionale.

La cima genovese, un ricco bollito misto di carni e verdure, è un piatto sontuoso e saporito, perfetto per chi desidera scoprire la tradizione culinaria genovese in tutte le sue sfumature.

Genova è una città da assaporare, un viaggio gastronomico che inizia con il profumo del pesto e continua con il sapore intenso del mare, per concludersi con la dolcezza di una torta di verdura o di una fetta di panforte.