Come capire se una mozzarella è da buttare?

Come individuare una mozzarella andata a male

La mozzarella, un delizioso formaggio italiano, è una scelta popolare per pizze, insalate e altri piatti. Tuttavia, come tutti gli alimenti lattiero-caseari, può deteriorarsi se non viene conservata correttamente. Ecco alcune indicazioni per riconoscere una mozzarella andata a male:

Superficie

• Superficie rugosa: Una mozzarella fresca ha una superficie liscia e uniforme. Se la superficie diventa rugosa o presenta delle protuberanze, è un segno di deterioramento.
• Pellicina esterna: La pellicina esterna di una mozzarella fresca è sottile e aderisce bene al formaggio. Se la pellicina si stacca facilmente al tatto o diventa viscosa, la mozzarella è probabilmente andata a male.

Sapore

• Sapore aspro: Una mozzarella fresca ha un sapore delicato e lattiginoso. Se il sapore diventa aspro o acido, è un chiaro segno di deterioramento.
• Sapore amaro: Un sapore amaro in una mozzarella indica anche che si è deteriorata.

Aspetto

• Colore: Una mozzarella fresca è di un bianco latte uniforme. Se il colore diventa giallo o grigio, è un segno di invecchiamento o contaminazione.
• Muffa: Eventuali macchie di muffa o crescita fungina sulla mozzarella sono un segno inequivocabile di deterioramento e devono essere evitate.

Altri segnali

• Puzzo: Una mozzarella fresca ha un leggero odore lattiginoso. Se l’odore diventa forte o acre, la mozzarella è probabilmente andata a male.
• Tessitura: Una mozzarella fresca è soda e leggermente elastica. Se la tessitura diventa viscida o gommosa, la mozzarella non è più sicura da mangiare.

Se riscontrate uno qualsiasi di questi segnali, è meglio scartare la mozzarella per evitare potenziali rischi per la salute. Per garantire la freschezza, conservate la mozzarella in frigorifero per un massimo di una settimana e consumare entro pochi giorni dall’apertura della confezione.