Come ci si accorge che è arrivata la montata lattea?

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La montata lattea si manifesta con tensione, calore e pesantezza al seno, aumento di volume e lieve innalzamento della temperatura corporea, accompagnati da possibili brividi.
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Riconoscere la Montata Lattea: Segnali e Sintomi

Nei giorni successivi al parto, il corpo della neomamma subisce una trasformazione ormonale che porta alla produzione di latte materno, un processo noto come montata lattea. Riconoscere i segnali e i sintomi di questo evento è fondamentale per garantire una transizione fluida all’allattamento.

Sintomi fisici

  • Tensione, calore e pesantezza al seno: La ghiandola mammaria inizia a ingrossarsi e a produrre latte, causando tensione, calore e una sensazione di pesantezza al seno.
  • Aumento del volume del seno: Il seno può aumentare notevolmente di volume, fino a triplicare le sue dimensioni.
  • Lieve innalzamento della temperatura corporea: Gli ormoni rilasciati durante la montata lattea possono causare un lieve aumento della temperatura corporea, fino a 38°C.
  • Brividi: Alcuni possono sperimentare brividi occasionali durante la montata lattea.

Sensazioni soggettive

Oltre ai sintomi fisici, la montata lattea può anche evocare sensazioni soggettive:

  • Intensa sete: Il corpo della mamma produce più latte e sangue, quindi è importante rimanere idratate.
  • Stanchezza: La produzione di latte richiede molta energia, quindi la mamma può sentirsi particolarmente stanca durante questo periodo.

Cronologia

La montata lattea si verifica solitamente tra il 2° e il 5° giorno dopo il parto, anche se può richiedere più tempo in alcuni casi.

Gestione

Una volta stabilita la montata lattea, è importante:

  • Allattare frequentemente per drenare il seno e prevenire l’ingorgo.
  • Applicare impacchi caldi o freddi al seno per alleviare la tensione.
  • Indossare un reggiseno di sostegno per ridurre il disagio.
  • Riposare e idratarsi adeguatamente.

La montata lattea è un segno che il corpo della mamma si sta adattando per nutrire il neonato. Riconoscere i sintomi e gestirli adeguatamente può garantire un allattamento di successo e un’esperienza appagante per mamma e bambino. Se si verificano sintomi di disagio o febbre persistente, è consigliabile consultare un operatore sanitario.