Come diventare degustatore di vino?

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Per diventare degustatore qualificato, è fondamentale un percorso formativo strutturato. Un corso da sommelier, articolato su tre livelli di 4-6 mesi ciascuno, per un totale di circa un anno e mezzo, culmina in un esame finale con rilascio di attestato.

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Dalla passione al palato fine: la strada per diventare degustatore di vino

Il vino, nettare degli dei, bevanda conviviale per eccellenza, racchiude in sé storia, cultura e un’infinita gamma di aromi e sapori. Ma come si fa a tradurre la passione per il vino in una professione? Come si diventa degustatore qualificato, capace di decifrare le sfumature di un Barolo o l’eleganza di un Franciacorta? La risposta, contrariamente a quanto si possa pensare, non risiede solo in un’innata sensibilità gustativa, ma in un percorso di formazione rigoroso e strutturato.

Diventare degustatore non significa semplicemente apprezzare un buon bicchiere di vino. Implica la capacità di analizzarne le caratteristiche organolettiche, di individuarne i difetti, di descriverne il profilo sensoriale con un linguaggio preciso e condiviso, di contestualizzarlo nel suo territorio di origine e, in definitiva, di valutarne la qualità. Per acquisire queste competenze, è fondamentale intraprendere un percorso formativo specifico, come un corso da sommelier.

Questi corsi, generalmente articolati su tre livelli, offrono un iter graduale di apprendimento che si estende per un periodo complessivo di circa un anno e mezzo, con ogni livello di 4-6 mesi. Si parte dalle basi della viticoltura e dell’enologia, per poi approfondire le tecniche di degustazione, l’analisi sensoriale, l’abbinamento cibo-vino e la gestione di una cantina. Ogni livello prevede lezioni teoriche, degustazioni guidate e prove pratiche, permettendo agli aspiranti sommelier di sviluppare progressivamente le proprie capacità percettive e analitiche.

Il percorso formativo non si limita alla semplice memorizzazione di nozioni, ma si concentra sullo sviluppo di una vera e propria “intelligenza gustativa”. Si impara a riconoscere i diversi vitigni, a distinguere le influenze del terroir, a valutare l’impatto delle tecniche di vinificazione sull’espressione aromatica del vino. Si affina la capacità di descrivere le sensazioni percepite, utilizzando un vocabolario specifico e condiviso dalla comunità degli esperti.

Al termine di ogni livello, gli studenti affrontano un esame che ne valuta le competenze acquisite. Superare l’esame finale del terzo livello consente di ottenere un attestato riconosciuto, che certifica la qualifica di sommelier. Questo titolo apre le porte a diverse opportunità professionali, dal lavoro in ristoranti e enoteche alla consulenza per aziende vitivinicole, fino all’organizzazione di eventi e degustazioni.

Diventare degustatore di vino è quindi un viaggio affascinante alla scoperta di un mondo complesso e ricco di sfumature. Richiede impegno, dedizione e una costante voglia di apprendere, ma offre la possibilità di trasformare una passione in una professione gratificante e stimolante, permettendo di esplorare l’universo del vino con competenza e consapevolezza.