Come funziona la doppia lievitazione?

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La doppia lievitazione prevede una prima lievitazione in un contenitore e una seconda in teglia. Con farine forti, dopo 12-20 ore, si stende limpasto in teglia, coprendolo e lasciandolo lievitare altre due ore.
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Il Segreto di un Pane Perfetto: Svelata la Magia della Doppia Lievitazione

La lievitazione è l’anima del pane. È il processo magico che trasforma una semplice miscela di farina, acqua e lievito in una struttura ariosa e fragrante, capace di solleticare il palato con la sua morbidezza e il suo gusto inconfondibile. Mentre la lievitazione singola è ampiamente conosciuta, la doppia lievitazione rappresenta un livello superiore di maestria panificatoria, capace di regalare risultati davvero straordinari. Ma in cosa consiste esattamente, e perché è così efficace?

La doppia lievitazione, come suggerisce il nome stesso, prevede due fasi distinte di riposo e lievitazione dell’impasto. La prima avviene in un contenitore, solitamente una ciotola capiente, dopo l’impastamento. Questa fase, detta prima lievitazione o bulk fermentation, è cruciale per lo sviluppo del glutine e per la produzione di aromi complessi. L’impasto, a contatto con il proprio peso, si rilassa gradualmente, permettendo al lievito di agire in profondità e di sviluppare tutta la sua potenzialità. La durata di questa fase varia a seconda del tipo di farina utilizzato, della temperatura ambientale e della forza del lievito. Con farine forti, tipicamente utilizzate per pane di alta qualità, si parla di un tempo compreso tra le 12 e le 20 ore, a temperatura ambiente.

Il risultato di questa prima lievitazione è un impasto significativamente aumentato di volume, con una consistenza elastica e ben sviluppata. È a questo punto che interviene la seconda fase, altrettanto importante: la lievitazione in teglia. L’impasto, delicatamente steso nella teglia da forno, viene nuovamente coperto e lasciato lievitare per un periodo di tempo più breve, solitamente intorno alle due ore. Questa fase è altrettanto fondamentale per la struttura finale del pane. La forma definitiva dell’impasto, confinata dalla teglia, permette una lievitazione più controllata, contribuendo alla formazione di una crosta croccante e di una mollica ben alveolata.

La scelta della doppia lievitazione, soprattutto con farine forti, offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette un maggiore sviluppo del sapore, grazie al tempo prolungato di fermentazione. In secondo luogo, garantisce una migliore struttura del pane, con una mollica più alveolata e un’alveolatura più regolare, evitando la formazione di un impasto troppo compatto. Infine, contribuisce alla formazione di una crosta più croccante e dorata.

In conclusione, la doppia lievitazione non è solo una tecnica, ma un vero e proprio rituale, che richiede pazienza e attenzione ai dettagli. Ma il risultato finale, un pane di qualità superiore, con un aroma intenso e una consistenza impeccabile, ricompensa ampiamente lo sforzo profuso. Provare per credere!