Come migliorare il vino?

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La struttura di un vino può essere modificata: per migliorarla, si aggiungono tannini vegetali; per addolcirla, si impiegano piccole dosi di gelatina o albumina che legano i tannini in eccesso, facendoli precipitare.

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Come Migliorare il Vino

Il vino, bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell’uva, può essere sottoposto a vari processi di lavorazione per modificarne la struttura e renderlo più gradevole al palato.

Migliorarne la Struttura

La struttura di un vino è data dal suo corpo, dall’astringenza e dall’acidità. Per migliorarne la struttura, si possono aggiungere tannini vegetali, che conferiscono al vino maggiore complessità e struttura. I tannini possono essere estratti da vari fonti, come il legno delle botti, le bucce dell’uva o i vinaccioli.

Addolcirlo

Se un vino presenta un’eccessiva astringenza, può essere addolcito mediante l’aggiunta di piccole dosi di gelatina o albumina. Queste sostanze legano i tannini in eccesso, determinandone la precipitazione. In questo modo, si riduce l’astringenza e il vino risulta più morbido e bilanciato.

Altri Metodi

Oltre all’aggiunta di tannini e di sostanze chiarificanti, esistono altri metodi per migliorare il vino:

  • Filtrazione: La filtrazione elimina gli eventuali sedimenti o particelle in sospensione, rendendo il vino più limpido e brillante.
  • Correzione dell’acidità: L’acidità del vino può essere regolata aggiungendo acido tartarico o carbonato di calcio.
  • Aromatizzazione: Alcuni vini vengono aromatizzati con erbe, spezie o essenze per conferire loro maggiore complessità e piacevolezza.

È importante sottolineare che queste modifiche devono essere eseguite con attenzione e competenza da enologi esperti, per evitare di alterare eccessivamente il carattere e le qualità del vino.