Come sapere se decantare il vino?

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Decantare gli spumanti è sconsigliato. Per capire se un vino beneficia della decantazione, versalo in un bicchiere e annusalo attentamente. Osserva se nel tempo sviluppa profumi complessi e intensi. Se il vino appare chiuso e necessita di aprirsi, la decantazione potrebbe essere utile.

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L’Arte della Decantazione: Quando Liberare il Potenziale di un Vino

La decantazione, gesto elegante e spesso misterioso, circonda il mondo del vino con un alone di ritualità. Ma quando questo gesto si rivela davvero necessario? Decantare un vino non è un’operazione automatica, bensì una scelta consapevole che dipende da diversi fattori, e che, se mal eseguita, può addirittura compromettere la qualità del nettare. Contrariamente a una credenza popolare, non tutti i vini beneficiano di questo trattamento, anzi, alcuni, come gli spumanti, ne vengono decisamente danneggiati a causa della rapida fuoriuscita delle preziose bollicine.

La chiave per comprendere se la decantazione sia opportuna risiede nell’osservazione attenta e nell’analisi sensoriale del vino. Prima di tutto, è fondamentale l’esame olfattivo. Versate una piccola quantità di vino in un bicchiere di buona qualità, possibilmente tulipano, che concentra gli aromi. Portate il bicchiere al naso e inspirate profondamente. Quello che cercate di percepire non è tanto l’intensità del profumo, ma piuttosto la sua complessità e la sua evoluzione nel tempo.

Un vino “chiuso”, caratterizzato da un bouquet poco espressivo, piatto o con note ridotte e poco definite, potrebbe trarre beneficio dalla decantazione. Questa operazione, infatti, permette al vino di interagire con l’ossigeno, facilitando la fuoriuscita di composti volatili e permettendo alle molecole aromatiche di aprirsi, di espandersi e di rivelare la loro piena potenzialità. Immaginate un fiore che sboccia: la decantazione è come aprire i suoi petali, rivelando la bellezza nascosta al suo interno.

Se, al contrario, il vino presenta già un bouquet ricco, complesso e articolato al momento dell’apertura, la decantazione potrebbe risultare superflua, o addirittura dannosa. L’eccessiva ossigenazione potrebbe ossidare il vino, appiattendo i suoi aromi e alterandone la struttura. In questo caso, la delicatezza e la finezza del vino potrebbero essere compromesse. Un vino già perfettamente aperto e maturo non necessita di ulteriori “interventi”.

In definitiva, la decantazione non è un rituale obbligatorio, ma uno strumento raffinato a disposizione dell’appassionato. L’approccio deve essere sempre ponderato, basato su un’attenta osservazione sensoriale del vino e sulla conoscenza delle sue caratteristiche. Se il vostro vino sussurra la sua necessità di respiro, allora la decantazione sarà un’alleata preziosa nel rivelare la sua vera essenza. Altrimenti, lasciate che il suo racconto si srotoli senza forzature, godendo della sua naturale espressione.