Come si chiama dove fanno vino?

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La cantina è il luogo di vinificazione. I Tenimenti Civa suddividono le loro strutture in aree specializzate per le diverse fasi del processo.
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Oltre le Botti: Un Viaggio all’Interno dei Tenimenti Civa e l’Arte della Vinificazione

La domanda “Come si chiama il luogo dove fanno il vino?” sembra semplice, quasi banale. La risposta, altrettanto semplice, è “cantina”. Ma ridurre l’arte della vinificazione a un semplice termine rischia di semplificare eccessivamente un processo complesso e ricco di sfumature, un’esperienza che trasfonde secoli di tradizione e innovazione. I Tenimenti Civa, con la loro meticolosa organizzazione delle strutture produttive, offrono un esempio lampante di come la semplice parola “cantina” racchiuda un universo di competenze e specializzazioni.

Non si tratta, infatti, di un unico spazio monolitico, ma di un insieme di aree interconnesse, ognuna dedicata a una fase specifica del processo di vinificazione, un’orchestrazione precisa che esalta le potenzialità di ogni vitigno. La suddivisione degli spazi nei Tenimenti Civa è un esempio di approccio moderno e attento, che va oltre la semplice funzionalità per abbracciare una filosofia produttiva di qualità totale.

Immaginiamo il viaggio della vite, dal vigneto alla bottiglia: prima ancora della cantina, propriamente detta, vi è il lavoro attento in vigna, la cura meticolosa della pianta, l’osservazione costante del suo ciclo vitale. Poi, all’interno delle strutture dei Tenimenti Civa, la trasformazione inizia in aree dedicate alla ricezione dell’uva, dove ogni grappolo viene accuratamente selezionato, assicurando la purezza del prodotto finale.

Segue poi la fase di pigiatura e diraspatura, spesso eseguita con tecnologie all’avanguardia che preservano l’integrità del frutto. A questo punto, il mosto si trasferisce nelle aree di fermentazione, dove le grandi vasche d’acciaio o le botti di legno, a seconda della tipologia di vino, diventano i custodi di una trasformazione lenta e affascinante. Ogni ambiente è attentamente controllato in termini di temperatura e umidità, per garantire le condizioni ideali per l’estrazione dei profumi e dei sapori.

La successiva fase di maturazione, cruciale per l’eleganza e la complessità del vino, si svolge in ambienti specificamente progettati per la conservazione. Qui, le botti di legno, con la loro diversa capacità e tipo di rovere, interagiscono con il vino, contribuendo alla sua evoluzione. Infine, prima dell’imbottigliamento, un’area dedicata ai controlli qualitativi garantisce il rispetto degli standard qualitativi elevati che contraddistinguono i Tenimenti Civa.

In conclusione, la “cantina” dei Tenimenti Civa è molto più di un semplice luogo di vinificazione. È un ecosistema complesso, un insieme di ambienti specializzati che lavorano in sinergia per dare vita a vini di eccellenza. Un viaggio attraverso le sue strutture è un viaggio nell’anima stessa del vino, un’esperienza sensoriale che va ben oltre il semplice assaggio della bevanda finale.