Come si chiama il pane in Giordania?

Il Pane, Anima della Tavola Giordana: Roti e le Sue Mille Faccette

Il pane in Giordania non è semplicemente un accompagnamento, ma un vero e proprio pilastro della cucina e della cultura. Se chiedete come si chiama “il pane” in Giordania, la risposta più immediata e universalmente riconosciuta è Roti. Tuttavia, questa semplice parola racchiude un universo di sfumature e declinazioni regionali.

Il Roti, conosciuto anche con i nomi di Chapati, Phulka o Maani, è un pane azzimo, ovvero preparato senza lievito, che incarna la semplicità e l’autenticità della tradizione giordana. La sua preparazione è un rito tramandato di generazione in generazione, un gesto che lega le famiglie e connette il presente con il passato.

Realizzato con acqua, farina e un pizzico di sale, l’impasto viene steso in dischi sottili e cotto su una piastra calda, spesso una saj, fino a raggiungere una doratura perfetta e una consistenza leggermente croccante. La sua forma rotonda e la sua superficie irregolare ne testimoniano la lavorazione artigianale.

Ma la vera particolarità del Roti, in Giordania, risiede nel suo utilizzo. Non è solo un alimento da consumare a parte, ma un vero e proprio strumento. Dimenticate forchette e coltelli: il Roti diventa la vostra estensione della mano, la “posata” con cui raccogliere i succulenti piatti della cucina locale. Con esso si avvolgono bocconi di hummus cremoso, si intingono pezzetti di carne tenera e si abbracciano verdure saporite.

Immaginatevi seduti a una tavola imbandita, circondati da profumi intensi e colori vivaci. Davanti a voi, piatti colmi di Mansaf (agnello cotto in salsa di yogurt fermentato), Msakhan (pollo arrosto con cipolle caramellate e sommacco), e Baba Ghanoush (crema di melanzane affumicate). Invece di servirvi con posate, strappate un pezzo di Roti, arrotolatelo ad arte e utilizzatelo per assaporare ogni singolo ingrediente, creando un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente.

Il Roti, in definitiva, è molto più di un semplice pane. È un simbolo di ospitalità, un legame con le proprie radici e un modo autentico di vivere la cultura giordana. La prossima volta che vi troverete in Giordania, non dimenticate di apprezzare non solo il sapore, ma anche il ruolo fondamentale di questo umile, eppure straordinario, pane.