Come si chiama il profumo del vino?

16 visite
I profumi dei vini si descrivono con termini come vinoso, che evoca sentori di mosto e vinaccia, e florale, che include note di acacia, rosa e gelsomino.
Commenti 0 mi piace

Il linguaggio sensoriale del vino: svelare i profumi dei vini

Il vino, con la sua complessa gamma di aromi e sapori, è una delizia tanto per il naso quanto per il palato. La capacità di identificare e descrivere questi profumi è essenziale per apprezzare appieno la ricchezza di un vino.

Profumi vinous

Il termine “vinoso” si riferisce a quei profumi che evocano l’odore del mosto e della vinaccia. Questi aromi sono caratteristici dei vini giovani e possono includere note fruttate, erbacee e minerali.

  • Mosto: L’essenza fruttata del succo d’uva prima della fermentazione, con sentori di bacche, frutti rossi e agrumi.
  • Vinaccia: Le bucce e i semi dell’uva dopo la pressatura, che conferiscono aromi erbacei, legnosi e tannici.
  • Lieviti: I microrganismi responsabili della fermentazione, che aggiungono note di pane, burro e biscotti.

Profumi floreali

I profumi floreali nei vini sono delicati e spesso associati a vini bianchi o rosati. Questi aromi possono includere:

  • Acacia: Un profumo dolce e mielato.
  • Rosa: Sentori di petali di rosa, che possono variare dalla fragranza fresca all’aroma intenso.
  • Gelsomino: Un aroma floreale bianco, con note dolci e narcotiche.

Altri termini descrittivi

Oltre ai termini vinoso e floreale, vengono utilizzati anche altri descrittori per classificare i profumi dei vini:

  • Fruttato: Frutta fresca, secca o cotta, come ciliegia, mora, pera o vaniglia.
  • Erbaceo: Note erbacee o vegetali, come erba tagliata, fieno o peperone.
  • Speziato: Aromi di spezie, come cannella, noce moscata o chiodi di garofano.
  • Minerale: Sentori che evocano minerali come pietra focaia, terra o gesso.

Il potere della descrizione

La capacità di descrivere i profumi dei vini non solo migliora l’esperienza gustativa, ma aiuta anche a comprendere le complessità del vino. I descrittori forniscono un linguaggio condiviso per gli appassionati, permettendo loro di comunicare e discutere i vini in modo preciso e significativo.

Padroneggiare il linguaggio sensoriale del vino è un viaggio che richiede tempo e pratica. Tuttavia, con un pò di dedizione, gli appassionati possono imparare a identificare e articolare i profumi che rendono ogni vino un’esperienza unica e indimenticabile.