Come si dice portare il cibo a casa dal ristorante?
Lusanza di portare via gli avanzi dal ristorante, detta doggy bag, è consolidata negli Stati Uniti e si sta diffondendo anche in Europa. Alcuni paesi, come Francia (dal 2016) e Spagna (dal 2022), hanno addirittura legiferato per incentivare questa pratica antispreco.
“Portare via” o “Doggy Bag”? L’Arte di Recuperare gli Avanzi al Ristorante (e Perché Dovremmo Farlo Tutti)
L’esperienza al ristorante è un piccolo lusso, un momento di piacere dedicato al palato e alla convivialità. Ma cosa succede quando, presi dalla gola o semplicemente sopraffatti dalle generose porzioni, non riusciamo a finire tutto quello che abbiamo ordinato? La risposta, che un tempo suscitava timidezza, oggi è sempre più accettata e incoraggiata: portare a casa gli avanzi.
Negli Stati Uniti, l’usanza di chiedere una confezione per il cibo avanzato, comunemente chiamata “doggy bag”, è radicata nella cultura. Il termine, un po’ pittoresco, evocava un’epoca in cui si giustificava l’atto adducendo la scusa di portare il cibo al proprio cane. Oggi, fortunatamente, la motivazione è ben più nobile e lungimirante: combattere lo spreco alimentare.
In Europa, la mentalità sta lentamente cambiando. Se in passato chiedere di “portare via” i resti del pasto poteva generare imbarazzo o addirittura sguardi di disapprovazione, ora si percepisce un crescente consenso. Ristoratori e clienti sono sempre più consapevoli dell’importanza di ridurre gli sprechi e adottano un approccio più pragmatico.
In alcuni paesi, come la Francia e la Spagna, l’attenzione a questo tema è tale da aver portato a una vera e propria legislazione. Le leggi mirano a incentivare i ristoranti a offrire ai clienti la possibilità di portare a casa il cibo non consumato, promuovendo attivamente una cultura anti-spreco.
Ma al di là delle leggi e delle normative, perché dovremmo tutti abbracciare l’abitudine di portare a casa gli avanzi?
Innanzitutto, per una questione etica. Lo spreco alimentare è un problema globale di proporzioni enormi. Milioni di tonnellate di cibo vengono buttate ogni anno, mentre una parte significativa della popolazione mondiale soffre la fame. Portare a casa gli avanzi significa dare un piccolo, ma significativo, contributo alla riduzione di questo fenomeno devastante.
In secondo luogo, per una questione economica. Perché sprecare denaro gettando via cibo per il quale abbiamo già pagato? Trasformare gli avanzi in un pranzo del giorno dopo, in un ingrediente per una nuova ricetta, o anche solo in uno spuntino, significa ottimizzare le nostre risorse e ridurre la spesa alimentare.
Infine, per una questione di rispetto. Rispetto per il cibo, per il lavoro di chi lo ha prodotto e preparato, e per l’ambiente. Ogni alimento sprecato ha un impatto ambientale, dalla produzione al trasporto, fino allo smaltimento. Evitare lo spreco significa ridurre la nostra impronta ecologica e contribuire a un futuro più sostenibile.
Allora, la prossima volta che vi trovate al ristorante e vi accorgete di non riuscire a finire il vostro piatto, non esitate a chiedere di “portare via” gli avanzi. Non c’è nessuna vergogna, solo buon senso. E ricordate: non si tratta solo di cibo per il cane, ma di cibo per il futuro. Un futuro in cui lo spreco alimentare sia solo un brutto ricordo.
#Asporto Cibo#Cibo A Casa#Ritiro CiboCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.