Come si fa a sciogliere il sale?

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Il sale (cloruro di sodio) si scioglie a 801 °C. Questa temperatura elevata provoca una reazione esplosiva con lacqua, creando un grave rischio di ustioni.

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Sciogliere il sale: chiarimenti su un’affermazione fuorviante

L’informazione che il sale (cloruro di sodio, NaCl) si sciolga a 801°C, creando una reazione esplosiva con l’acqua, è fuorviante e potenzialmente pericolosa. È fondamentale chiarire cosa si intende con “sciogliere” in questo contesto, per evitare equivoci e rischi.

801°C è il punto di fusione del cloruro di sodio, non la temperatura a cui si scioglie in acqua. A questa temperatura, il sale solido passa allo stato liquido, diventando sale fuso. Questo processo non ha nulla a che vedere con la dissoluzione del sale in acqua, che avviene a temperatura ambiente.

Versare acqua su sale fuso a 801°C è estremamente pericoloso, sì, ma non perché il sale “si sciolga” esplodendo. Il pericolo deriva dal violento passaggio di stato dell’acqua a contatto con una superficie estremamente calda. L’acqua, vaporizzandosi istantaneamente, espande il proprio volume in modo esplosivo, proiettando goccioline di sale fuso incandescente, con un elevato rischio di ustioni gravi. Questo fenomeno è simile a quello che si verifica gettando acqua su olio bollente, seppur amplificato dall’altissima temperatura del sale fuso.

Per sciogliere il sale in acqua, invece, è sufficiente aggiungerlo all’acqua a temperatura ambiente e mescolare. La quantità di sale che si può sciogliere in un dato volume d’acqua è limitata dalla sua solubilità. Aumentando la temperatura dell’acqua, si può aumentare leggermente la quantità di sale che si può sciogliere, ma non sono necessarie temperature elevate come 801°C.

In sintesi:

  • Fusione: il sale passa da solido a liquido a 801°C.
  • Dissoluzione: il sale si disperde in acqua a temperatura ambiente, formando una soluzione.
  • Aggiungere acqua a sale fuso è pericolosissimo, a causa della vaporizzazione esplosiva dell’acqua.

È quindi importante distinguere tra fusione e dissoluzione. La confusione tra questi due concetti può portare a fraintendimenti e comportamenti rischiosi. Ricordiamoci sempre di consultare fonti affidabili e di prestare la massima attenzione quando si maneggiano sostanze chimiche, anche comuni come il sale da cucina, in condizioni di temperatura elevata.