Come si legge la data di scadenza sulle uova?

Come interpretare la data di scadenza sulle uova

Le uova sono un alimento versatile e nutriente, ma è essenziale consumarle prima della data di scadenza per evitare contaminazioni. Inoltre, conoscere il codice alfanumerico che accompagna la data di scadenza può fornire informazioni preziose sulla provenienza delle uova.

Data di scadenza

La data di scadenza delle uova è chiaramente indicata sulla confezione con la dicitura “ENTRO”. Questa data è determinata dal produttore sulla base delle normative vigenti e di specifici test di freschezza. Dopo tale data, le uova non dovrebbero essere consumate poiché potrebbero contenere batteri dannosi.

Codice alfanumerico

Oltre alla data di scadenza, sulle confezioni delle uova è presente un codice alfanumerico che fornisce informazioni sull’allevamento di provenienza. Questo codice è suddiviso in tre sezioni:

• Provincia: Le due lettere che precedono la data di scadenza identificano la provincia in cui si trova l’allevamento. Ad esempio, “MI” indica Milano, “RM” indica Roma e così via.
• Codice ISTAT del comune: I tre numeri centrali del codice rappresentano il codice ISTAT del comune in cui è ubicato l’allevamento. Questo codice può essere utilizzato per risalire al comune esatto tramite il sito ufficiale dell’ISTAT.
• Identificazione dell’allevamento: Le tre lettere successive ai tre numeri indicano l’identificazione dell’allevamento specifico. Questa informazione è utile per tracciare la provenienza delle uova in caso di eventuali problemi di sicurezza alimentare.

Esempio di interpretazione

Consideriamo ad esempio il codice alfanumerico “IT0123456789ABCDEF”:

• Le lettere “IT” indicano che le uova provengono dall’Italia.
• Il numero “012” rappresenta il codice ISTAT del comune di provenienza (ad esempio, Milano).
• Le lettere “ABC” identificano l’allevamento specifico.

Conoscendo queste informazioni, i consumatori possono essere certi della provenienza delle uova che acquistano e segnalare eventuali problemi di sicurezza alimentare all’autorità competente.