Come si ottiene il vino?

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La pigiatura delluva genera il mosto, un succo che, tramite fermentazione alcolica, si trasforma in vino. Questo processo, però, è solo linizio di un percorso che, prima di arrivare al consumo, prevede diverse fasi di lavorazione.

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Dal grappolo al calice: il lungo viaggio del vino

“Il vino si fa in vigna”. Questo antico adagio racchiude una verità fondamentale: la qualità del vino nasce dalla cura e dalla passione dedicate alla coltivazione dell’uva. Ma il percorso che porta dal grappolo al calice è ben più complesso della semplice pigiatura e fermentazione, e comprende una serie di passaggi cruciali che definiscono il carattere e la personalità del vino finale.

La pigiatura, ottenuta tradizionalmente con i piedi o, più comunemente oggi, con presse meccaniche, rappresenta solo il primo passo. Il succo d’uva che ne deriva, chiamato mosto, è un liquido ricco di zuccheri, che costituiscono il “nutrimento” per i lieviti, microrganismi responsabili della fermentazione alcolica. È proprio durante questa fase, che può durare da pochi giorni a diverse settimane, che gli zuccheri vengono trasformati in alcol etilico e anidride carbonica, conferendo al mosto il suo carattere alcolico e la sua effervescenza iniziale.

Ma la magia del vino non si esaurisce qui. Terminata la fermentazione alcolica, inizia un processo di affinamento che può seguire diverse strade a seconda del tipo di vino che si vuole ottenere. Si procede con la svinatura, separando il vino dalle vinacce, ovvero le bucce e i semi dell’uva, che hanno ceduto al mosto colore, tannini e aromi. A questo punto il vino può essere conservato in contenitori di acciaio inox per preservare la sua freschezza e i suoi aromi fruttati, oppure in botti di legno, dove acquisisce complessità, struttura e aromi speziati e tostati.

L’affinamento in legno, che può durare mesi o addirittura anni, è un processo delicato e complesso, che richiede un’attenta gestione delle temperature e dell’umidità. Durante questo periodo, il vino evolve, si ammorbidisce, sviluppa nuovi aromi e acquisisce una maggiore stabilità.

Prima dell’imbottigliamento, il vino può essere sottoposto a chiarifica e filtrazione, processi che eliminano eventuali residui e particelle in sospensione, rendendolo limpido e brillante. Infine, il vino viene imbottigliato e, in alcuni casi, affinato ulteriormente in bottiglia prima di essere pronto per il consumo.

Dalla vigna alla cantina, ogni fase di questo lungo viaggio contribuisce a plasmare il carattere del vino, determinandone il colore, il profumo, il sapore e la struttura. Un percorso affascinante che trasforma un semplice frutto in una bevanda complessa e ricca di storia, capace di evocare emozioni e accompagnare i momenti più importanti della nostra vita.