Cosa mangiare di tipico a Reggio Calabria?

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La cucina reggina offre piatti tradizionali saporiti: frittole di interiora di maiale, pasta, magari maccheroni, con sughi ricchi di carne (maiale o capretto), e, per concludere in dolcezza, i cuddhuraci, deliziosi dolci pasquali.

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Oltre il mito: un viaggio nei sapori autentici di Reggio Calabria

Reggio Calabria, città sospesa tra mare e Aspromonte, è un tesoro di storia, bellezza e, soprattutto, di sapori autentici. Andare oltre il mito dello Stretto e del Bronzo significa immergersi in una gastronomia che racconta secoli di tradizioni, di influenze culturali e di una profonda connessione con il territorio. Non basta parlare di “cucina reggina”, bisogna viverla, assaporarla, comprenderne la ricchezza nascosta tra le pieghe di ricette tramandate di generazione in generazione.

Se pensate che la gastronomia reggina si limiti a qualche piatto stereotipato, vi sbagliate di grosso. Certo, la presenza di ingredienti come il maiale, il capretto e le varie tipologie di pasta, spesso fatta a mano, è un elemento costante e fondamentale, ma la vera ricchezza sta nella varietà e nella complessità dei sapori.

Partiamo da un piatto che, pur nella sua semplicità apparente, racchiude tutta l’intensità della tradizione: le frittole di interiora di maiale. Non si tratta di una semplice frittura, ma di un vero e proprio rito culinario. La maestria dello chef sta nella sapiente scelta delle interiora, nella loro pulizia meticolosa e nella perfetta amalgama di spezie e aromi che ne esaltano il sapore, rendendole un’esperienza gustativa intensa e, per i palati più audaci, indimenticabile. L’aroma delle erbe aromatiche, la consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno, creano un contrasto perfetto che conquista anche i palati più raffinati.

Ma la vera anima della cucina reggina risiede nella pasta. Non solo i classici maccheroni, ma una vasta gamma di formati, spesso realizzati artigianalmente, che vengono accostati a sughi ricchi e saporiti. Immaginate dei “maccaruni ‘i casa” conditi con un sugo di capretto cotto a fuoco lento, profumato di alloro e rosmarino, oppure con un ragù di maiale che racchiude in sé l’essenza stessa della terra calabrese. Ogni boccone è un viaggio sensoriale, un’immersione nella storia e nella cultura di questa terra straordinaria.

E per concludere in dolcezza? Non si può lasciare Reggio Calabria senza aver assaggiato i cuddhuraci, dolci pasquali tradizionali a base di uova, zucchero e semola. La loro forma, spesso a spirale o a ciambella, ne fa un simbolo di rinascita e di speranza, mentre il gusto delicato e fragrante completa in modo impeccabile un percorso culinario intenso ed emozionante. Ma oltre ai cuddhuraci, la pasticceria reggina offre un’ampia gamma di altre delizie, dai biscotti alle torte, ognuna con le proprie peculiarità e con il sapore inconfondibile della tradizione.

In definitiva, la cucina reggina è molto più che una semplice somma di ingredienti: è un’esperienza, un viaggio, un’immersione nella cultura e nella storia di una terra che ha tanto da offrire. Lasciatevi guidare dai sapori, dalle tradizioni e dalla passione degli chef reggini, e scoprite una gastronomia che saprà stupirvi e conquistarvi.