Cosa mettere sopra alla tartare?
In cima alla tartare è possibile sbizzarrirsi con guarnizioni per esaltarne il sapore. Oltre al classico tuorlo duovo, si può optare per acciughe, capperi, olio, pepe, senape, prezzemolo, erba cipollina, cetriolini e altri ingredienti più audaci come Cognac, tabasco, salsa Worcester o paprika.
La Tartare: Un Capolavoro da Guarnire con Arte
La tartare di manzo, piatto iconico di semplicità e raffinatezza, trova la sua vera espressione non solo nella qualità della carne, ma anche nella sapiente scelta delle guarnizioni. Il tradizionale tuorlo d’uovo, cremoso e ricco, rimane un’opzione classica e intramontabile, capace di legare gli ingredienti e regalare una consistenza vellutata. Ma la tartare, per sua natura, si presta ad infinite varianti, invitando l’esplorazione di sapori audaci e combinazioni inaspettate.
Andare oltre il classico, però, richiede un tocco di maestria. Non si tratta solo di aggiungere ingredienti a casaccio, ma di creare un equilibrio di sapori e texture che esaltino la delicatezza della carne cruda. Le acciughe, ad esempio, apportano un tocco di sapidità intensa e umami, che si sposa meravigliosamente con la morbidezza della tartare, soprattutto se ben salate e di ottima qualità. I capperi, con la loro nota acida e leggermente piccante, contribuiscono a bilanciare la ricchezza della carne, aggiungendo un tocco di freschezza.
L’olio extravergine di oliva, di qualità superiore, è un elemento fondamentale: un filo leggero, ma significativo, che esalta il gusto della carne senza sovrastarlo. Il pepe nero macinato al momento, preferibilmente di varietà pregiate come il Kampot o il Tellicherry, aggiunge una nota piccante che stuzzica il palato. Anche la senape, con la sua nota pungente e aromatica, può essere un’alleata preziosa, se usata con parsimonia. Erbe aromatiche come il prezzemolo, finemente tritato, e l’erba cipollina, con il suo profumo delicato, conferiscono un tocco di freschezza e aromaticità. I cetriolini sottaceto, infine, apportano un contrasto acido e croccante che spezza la cremosità della carne.
Per chi desidera osare, la tartare offre un campo di gioco infinito. Una goccia di Cognac, per esempio, può donare un tocco di eleganza e calore, mentre il Tabasco o la salsa Worcestershire aggiungono note piccanti e sapide che possono dare una svolta decisiva al piatto. La paprika dolce o affumicata, infine, conferisce sfumature aromatiche complesse e un tocco di colore.
In conclusione, la scelta delle guarnizioni per la tartare è un atto creativo, un’opportunità per esprimere la propria personalità culinaria. L’importante è la qualità degli ingredienti e la consapevolezza di come essi interagiscono tra loro e con la delicatezza della carne cruda, per creare un’esperienza gustativa memorabile ed equilibrata. Sperimentare con gusto e attenzione, lasciandosi guidare dall’intuizione e dalla voglia di scoprire nuovi sapori, è il segreto per elevare la tartare da un semplice piatto ad una vera opera d’arte culinaria.
#Crostini#Salsa#TartareCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.