Cosa si beve a Trieste?

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Lo Spritz triestino è un rito sociale. La ricetta prevede vino bianco, acqua frizzante, ghiaccio e limone.

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Oltre lo Spritz: Un viaggio nei sapori liquidi di Trieste

Trieste, città sospesa tra due mondi, riflette la sua complessa identità anche nel bicchiere. Se lo Spritz rappresenta l’immagine più immediata e turistica della bevanda triestina, la realtà è molto più ricca e sfaccettata, un mosaico di tradizioni e influenze che si intrecciano in un’esperienza sensoriale unica.

Lo Spritz, certo, è un irrinunciabile rito sociale, un appuntamento quotidiano che scandisce la vita della città. Ma la sua semplicità apparente cela una complessità sottile, legata alla scelta degli ingredienti. Non si tratta solo di vino bianco, acqua frizzante, ghiaccio e limone, come recita la ricetta base. La qualità del vino, spesso un bianco locale fresco e asciutto, fa la differenza, così come la delicatezza del limone, che non deve sopraffare il palato. La proporzione tra i componenti, poi, è un segreto gelosamente custodito da ogni bar, una formula magica che si tramanda di generazione in generazione, creando un’infinita varietà di sfumature. Alcuni aggiungono una spruzzata di Aperol o Select, altri preferiscono un’interpretazione più asciutta, quasi minimalista. L’importante è il momento di condivisione, il piacere della chiacchierata accompagnata da un fresco sorso, sotto i portici o in una delle tante piazze della città.

Ma Trieste non si limita allo Spritz. La sua posizione geografica, crocevia di culture e commerci, ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua tradizione enogastronomica, che si riflette anche nella scelta delle bevande. Il caffè, forte e intenso, è un altro elemento imprescindibile della cultura triestina. Non solo il classico espresso, ma anche il “capo in b”, una versione più lunga e allungata, o il “macchiato”, un espresso con una goccia di latte. Le numerose caffetterie storiche, custodi di tradizioni centenarie, offrono un’esperienza sensoriale di livello superiore, dove la qualità del caffè si unisce all’atmosfera elegante e raffinata.

Oltre al caffè e allo Spritz, Trieste offre una vasta gamma di birre artigianali, spesso realizzate con ingredienti locali e tecniche innovative. Le birrerie artigianali della città rappresentano un’eccellenza, un orgoglio per la comunità, proponendo birre di qualità superiore, in grado di soddisfare i palati più esigenti.

Infine, un accenno ai vini locali, prodotti nelle colline circostanti. Bianchi freschi e fruttati, rossi robusti e corposi, rappresentano un’alternativa di grande qualità all’offerta internazionale, offrendo un’esperienza autenticamente triestina, legata al territorio e alla sua storia.

In definitiva, “cosa si beve a Trieste?” non ha una risposta semplice. È un viaggio attraverso i sapori, un’esplorazione sensoriale che va oltre la semplice sete, per immergersi nella cultura, nella storia e nell’anima di questa città unica e affascinante.