Cosa si mangia di tipico a Siena?
A Siena, assapora il Pecorino di Pienza, la Finocchiona, i Pici al ragù di cinghiale e i Gnudi. Deliziosi anche le Costine di Cinta Senese, la Trippa alla Senese e la Scottiglia. Per finire in dolcezza, i Ricciarelli sono un must.
Siena a tavola: un viaggio di sapori tra tradizione e autenticità
Siena, città d’arte e storia, custodisce gelosamente anche un tesoro di tradizioni culinarie, un patrimonio di sapori autentici e genuini che raccontano secoli di storia contadina e di abilità gastronomica. Un viaggio a Siena non è completo senza un’immersione nella sua enogastronomia, un’esperienza sensoriale capace di conquistare anche i palati più esigenti.
Partiamo dalle prelibatezze che anticipano il pasto principale: il Pecorino di Pienza, formaggio ovino a pasta dura dal sapore intenso e persistente, è un vero capolavoro caseario della vicina Val d’Orcia, ma strettamente legato alla cultura gastronomica senese. Accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso locale, è un’esperienza di puro piacere. Un altro must è la Finocchiona, un salume dal gusto aromatico e inconfondibile, grazie all’aggiunta di finocchio selvatico, che ne caratterizza il profumo e il sapore. Perfetta come antipasto o tagliere di formaggi e salumi.
Il cuore della cucina senese, però, risiede nei suoi primi piatti. Tra questi, i Pici al ragù di cinghiale sono un vero simbolo: la pasta fatta a mano, ruvida e spessa, si sposa perfettamente con il sugo intenso e saporito del cinghiale, preparato secondo ricette tramandate di generazione in generazione. Un’alternativa altrettanto deliziosa sono i Gnudi, delicati gnocchi di ricotta e spinaci, avvolti in un velo di burro fuso e parmigiano, un piatto semplice ma di grande effetto.
Per chi ama i secondi piatti più sostanziosi, le Costine di Cinta Senese sono una vera leccornia. La Cinta Senese, una razza suina autoctona, garantisce una carne pregiata, tenera e saporita, che rende le costine un piatto indimenticabile. Un altro piatto tipico, ricco di storia e tradizione, è la Trippa alla Senese, un secondo piatto povero ma gustosissimo, preparato con trippa di vitello cotta a lungo in un ricco brodo di pomodoro e spezie. Infine, la Scottiglia, un gustoso spezzatino di carne di maiale, pollo e manzo, cotto a fuoco lento con verdure e aromi, rappresenta un vero esempio di cucina contadina, ricca e appagante.
Concludiamo il nostro viaggio culinario con un dolce simbolo della pasticceria senese: i Ricciarelli. Questi dolcetti a base di mandorle, albume e zucchero, dalla caratteristica forma a conchiglia, sono un capolavoro di delicatezza e fragranza, perfetti per accompagnare un Vin Santo locale, concludendo in bellezza un pasto all’insegna della più autentica tradizione senese. Ogni boccone, un racconto, ogni piatto un pezzo di storia da assaporare lentamente.
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