Cosa succede se si mangia troppa bresaola?

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Consumare bresaola quotidianamente può portare a un eccessivo apporto di sodio, visto che ne contiene circa 1.600 mg per 100g. Questa elevata quantità può innalzare la pressione sanguigna e incrementare il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari a lungo termine. È quindi consigliabile moderarne il consumo.

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Bresaola, un piacere da gustare con moderazione: cosa succede se si esagera?

La bresaola, regina dei salumi magri, è un vanto della gastronomia italiana, apprezzata per il suo sapore delicato e la sua versatilità in cucina. Perfetta come antipasto leggero, ingrediente per insalate fresche o ripieno sfizioso per panini, si presenta come un’alternativa golosa e apparentemente salutare ai salumi più grassi. Tuttavia, come per ogni alimento, anche la bresaola nasconde delle insidie se consumata in quantità eccessive.

Il problema principale risiede nel suo elevato contenuto di sodio. Basta dare un’occhiata all’etichetta nutrizionale per accorgersene: circa 1.600 mg di sodio per 100 grammi di prodotto. Questo significa che anche una porzione apparentemente modesta di bresaola può contribuire significativamente al nostro fabbisogno giornaliero di sodio, che secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non dovrebbe superare i 2.000 mg.

Cosa succede quindi se si mangia troppa bresaola?

L’eccessivo apporto di sodio, derivante da un consumo quotidiano e smodato di bresaola, può innescare una serie di conseguenze negative per la salute, soprattutto a lungo termine.

  • Aumento della pressione sanguigna (ipertensione): Il sodio ha un ruolo fondamentale nella regolazione della pressione sanguigna. Un’assunzione eccessiva provoca una ritenzione idrica, aumentando il volume del sangue e, di conseguenza, la pressione arteriosa. L’ipertensione, se non controllata, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari.
  • Rischio di malattie cardiovascolari: L’ipertensione cronica, unita all’effetto diretto del sodio sull’endotelio (il rivestimento interno dei vasi sanguigni), aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, ictus e insufficienza renale.
  • Ritenzione idrica e gonfiore: Come accennato, il sodio favorisce la ritenzione idrica, causando gonfiore alle gambe, alle mani e all’addome.
  • Alterazione dell’equilibrio elettrolitico: Un eccessivo consumo di sodio può alterare l’equilibrio dei minerali nel corpo, in particolare del potassio, che è fondamentale per la funzione muscolare e nervosa.

Come consumare la bresaola in modo responsabile?

La bresaola non è un alimento da demonizzare, ma da gustare con moderazione. Ecco alcuni consigli per godere del suo sapore senza compromettere la salute:

  • Limitare le porzioni: Non superare le 50-70 grammi di bresaola per volta e non consumarla quotidianamente.
  • Controllare l’etichetta: Verificare il contenuto di sodio sull’etichetta nutrizionale e confrontare diverse marche.
  • Compensare con alimenti ricchi di potassio: Consumare contemporaneamente alimenti ricchi di potassio, come banane, spinaci, patate e avocado, per bilanciare gli effetti del sodio.
  • Non aggiungere sale: Evitare di aggiungere sale ai piatti che contengono già bresaola.
  • Considerare le alternative: Variare la propria dieta con altre fonti di proteine magre, come pollo, pesce e legumi.

In conclusione, la bresaola può essere un ottimo alleato per una dieta equilibrata, a patto di consumarla con consapevolezza e moderazione. Un approccio responsabile e informato permette di godere dei suoi benefici, senza incorrere nei rischi associati a un consumo eccessivo di sodio. Ricordiamoci che la chiave per una buona salute risiede nella varietà e nell’equilibrio alimentare.