Dove nasce la vera mozzarella?

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La mozzarella ebbe origine nella zona tra i Mazzoni e Aversa, per poi diffondersi nella Piana del Sele, nellAgro Caleno e nel Basso Lazio.
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Alla scoperta dell’origine della mozzarella: un viaggio nel cuore della Campania

La mozzarella, formaggio fresco iconico della cucina italiana, ha una storia antica e ricca che risale al Medioevo. Le sue origini, avvolte nel mistero, sono oggetto di dibattito tra gli storici dell’alimentazione, ma una cosa è certa: la vera mozzarella nasce in Campania.

Le radici nella pianura campana

Secondo la tesi più accreditata, la mozzarella vide la luce nella zona compresa tra i comuni di Mazzoni e Aversa, nella provincia di Caserta. Questa fertile pianura, ricca di pascoli e mandrie di bufale, offriva le condizioni ideali per la produzione di latte di alta qualità.

Intorno al XII secolo, i monaci benedettini che abitavano la zona svilupparono una tecnica per trasformare questo prezioso ingrediente in un formaggio fresco e delicato. Inizialmente chiamato “mozza”, dall’azione di “mozzare” il formaggio quando raggiungeva la consistenza desiderata, questo latticino divenne presto noto come “mozzarella”.

La diffusione nella Piana del Sele

Nel corso del tempo, la mozzarella conquistò la popolarità diffondendosi in altre regioni della Campania. Una delle zone più vocate alla sua produzione divenne la Piana del Sele, nella provincia di Salerno. Qui, le condizioni climatiche favorevoli e l’abbondante disponibilità di latte di bufala contribuirono a creare un prodotto di eccellenza.

L’espansione nell’Agro Caleno e nel Basso Lazio

La fama della mozzarella campana varcò presto i confini della regione. Nel XV secolo, si diffuse nell’Agro Caleno, nella provincia di Caserta, e nel Basso Lazio, in particolare nei territori di Formia e Fondi. In queste zone, la mozzarella trovò un terreno fertile per crescere e svilupparsi, dando vita a varianti locali apprezzate in tutto il mondo.

La lavorazione tradizionale

La vera mozzarella campana viene realizzata secondo un antico metodo di lavorazione che prevede l’utilizzo esclusivo di latte di bufala fresco e pastorizzato. Il latte viene coagulato con caglio di vitello e poi tagliato in piccoli pezzi. La cagliata ottenuta viene lasciata riposare in acqua calda, dove subisce un processo di filatura che le conferisce la caratteristica consistenza elastica.

Il riconoscimento e la tutela

L’unicità e la qualità della mozzarella campana sono state riconosciute e tutelate da marchi di qualità europei. La “Mozzarella di Bufala Campana DOP” e la “Mozzarella STG” sono prodotti regolamentati che devono rispettare rigorosi standard di produzione e tracciabilità.

Oggi, la mozzarella è uno dei prodotti alimentari italiani più apprezzati al mondo. La sua storia, legata alla tradizione e al territorio, ne fa un vero e proprio simbolo della gastronomia campana.