Dove viene prodotto il miglior prosciutto crudo?

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Leccellenza del prosciutto crudo IGP richiede una produzione specifica: Norcia, Cascia, Preci, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto, ad altitudini superiori ai 500 metri, offrono il microclima ideale per la stagionatura, elemento cruciale per la qualità del prodotto. Le condizioni climatiche di questa zona sono infatti fondamentali per il processo produttivo.
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La patria del prosciutto crudo d’eccellenza: la montagna umbra

Il prosciutto crudo, simbolo della gastronomia italiana, trova la sua massima espressione nella regione Umbria, dove le condizioni climatiche e la tradizione secolare si uniscono per dare vita a un prodotto unico e inimitabile.

Il microclima ideale

I migliori prosciutti crudi italiani provengono da un’area ben circoscritta delle province di Perugia e Terni, nota come Valnerina. Qui, i comuni di Norcia, Cascia, Preci, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto, situati ad altitudini superiori ai 500 metri, offrono il microclima ideale per la stagionatura del prosciutto crudo.

Durante tutto l’anno, questa zona beneficia di un clima fresco e asciutto, con inverni rigidi ed estati ventilate. La temperatura, che oscilla tra i -5°C e i +30°C, e l’umidità, compresa tra il 60% e il 75%, creano le condizioni perfette per la lenta e uniforme essicazione delle cosce di maiale.

La stagionatura

La stagionatura è un processo cruciale che richiede tempo e pazienza. I prosciutti vengono salati a secco e poi lasciati a riposare in apposite cantine, dove vengono esposti all’aria fresca e secca della montagna. Durante questo periodo, che può durare da 12 a 36 mesi, le cosce di maiale perdono gradualmente acqua, concentrando così i sapori e gli aromi.

Le condizioni climatiche della Valnerina favoriscono una stagionatura lenta e uniforme, permettendo al prosciutto di sviluppare un gusto intenso e complesso, con note di dolcezza, sapidità e aromaticità.

La tradizione

Oltre al microclima ideale, il prosciutto crudo della Valnerina deve la sua eccellenza anche all’esperienza e alla tradizione degli artigiani locali. Da generazioni, le famiglie di questi luoghi si tramandano i segreti della lavorazione del maiale, garantendo la continuità di una produzione di alta qualità.

I maestri salumieri selezionano attentamente le cosce di maiale, provenienti esclusivamente da suini italiani allevati all’aperto, e le lavorano con cura e maestria. La salatura, la stagionatura e la stagionatura vengono eseguite con tecniche tramandate di padre in figlio, assicurando la qualità costante del prodotto.

La certificazione IGP

Il prosciutto crudo della Valnerina ha ottenuto la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta), che ne attesta l’origine, le caratteristiche uniche e le modalità di produzione tradizionali. Questa certificazione garantisce al consumatore l’acquisto di un prodotto autentico, legato al territorio e alla sua storia.

Un simbolo di eccellenza italiana

Il prosciutto crudo della Valnerina è un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana. Il suo gusto unico e inimitabile, frutto di un microclima ideale e di una tradizione secolare, lo rendono un prodotto ricercato e apprezzato in tutto il mondo.