Il vino va in un bicchiere grande o piccolo?

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A tavola, è sufficiente disporre i bicchieri effettivamente necessari. Il bicchiere dellacqua, di dimensioni maggiori, è indispensabile; lo accompagnerà quello del vino, più piccolo.

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Il Calice e la Sua Anima: Dimensioni e Significato del Bicchiere da Vino

La domanda su quale sia la dimensione ideale di un bicchiere da vino ha provocato accesi dibattiti tra sommelier, appassionati e semplici bevitori per secoli. La risposta, come spesso accade nel mondo del vino, è tutt’altro che semplice e univoca. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la mera distinzione “grande o piccolo” non rende giustizia alla complessità di questo elemento fondamentale dell’esperienza enologica.

Affermare che il bicchiere da vino debba essere “più piccolo” rispetto a quello dell’acqua è una semplificazione che, pur avendo un fondamento pratico legato all’utilizzo a tavola, rischia di offuscare la vera funzione del calice. La verità è che la forma e le dimensioni del bicchiere da vino sono intimamente legate al tipo di vino che ospiterà, influenzando profondamente la percezione del suo aroma, del suo sapore e, in ultima analisi, del suo piacere.

Un bicchiere da vino è molto più di un semplice contenitore. È uno strumento progettato per esaltare le caratteristiche specifiche di un vino, guidandolo in un percorso che coinvolge tutti i nostri sensi. La sua forma influenza la superficie di contatto tra il vino e l’aria, il che determina quanto rapidamente il vino si “aprirà”, liberando i suoi aromi. L’ampiezza del bevante incide sulla concentrazione degli aromi verso il naso, mentre la larghezza dell’orlo influenza la percezione gustativa, indirizzando il vino verso le diverse aree della lingua.

Oltre le Dimensioni: Forma e Funzione

Invece di concentrarsi unicamente sulla grandezza, è cruciale considerare la forma del bicchiere. Esistono bicchieri specifici per vini rossi corposi, come il Borgogna, caratterizzati da una coppa ampia e panciuta che permette al vino di “respirare” e sprigionare i suoi complessi aromi. Per i vini rossi più leggeri, come il Beaujolais, si prediligono bicchieri con una coppa più piccola e svasata. I vini bianchi, tendenzialmente più freschi e aromatici, richiedono calici con una coppa più stretta e allungata, per preservare le loro fragranze delicate. Gli spumanti, infine, necessitano di flute o calici stretti per mantenere a lungo le bollicine e concentrare gli aromi verso l’alto.

L’utilizzo di un bicchiere inadatto può, paradossalmente, rovinare l’esperienza di degustazione. Un vino rosso corposo servito in un bicchiere piccolo e stretto risulterà chiuso e piatto, mentre un vino bianco delicato in un bicchiere troppo ampio perderà rapidamente i suoi profumi.

Un Approccio Pratico

Tornando alla tavola e alla necessità di non sovraccaricare con una pletora di bicchieri, è comprensibile optare per un bicchiere da vino di dimensioni contenute, ma non eccessivamente piccolo da compromettere l’esperienza. Un bicchiere a tulipano, con una forma che si restringe verso l’alto, può essere un buon compromesso per degustare una varietà di vini diversi.

In conclusione, la dimensione del bicchiere da vino è importante, ma non è l’unico fattore da considerare. La forma del bicchiere, la sua capacità di concentrare gli aromi e la sua influenza sulla percezione gustativa sono tutti elementi cruciali per apprezzare appieno la complessità e la bellezza di un buon vino. La prossima volta che vi apprestate a versare un bicchiere, prendetevi un momento per riflettere: quale forma esalterà al meglio il carattere del vino che state per degustare? La risposta a questa domanda vi guiderà verso un’esperienza sensoriale più ricca e appagante.