In che città sono nati gli arancini?

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Gli arancini, nati a Siracusa nel 1763, sono un dolce originario sia di Siracusa sia di Palermo. Potrebbero derivare da una versione portatile della cuccìa.
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Le origini degli arancini: un viaggio nel tempo e tra le tradizioni siciliane

Gli arancini, deliziose palline di riso fritte e ripiene di vari ingredienti, sono un’icona della cucina siciliana. Le loro origini affondano in un passato lontano, con due diverse città, Siracusa e Palermo, che rivendicano la paternità di questa prelibatezza.

Siracusa: la culla degli arancini

Secondo la tradizione più diffusa, gli arancini nacquero a Siracusa nel 1763. Durante l’assedio della città da parte degli inglesi, le donne siracusane prepararono un piatto a base di riso, zafferano e carne per sfamare i soldati in battaglia. Poiché il riso veniva cotto in abbondante brodo, risultava molto morbido e appiccicoso, e le donne lo modellarono in palline, friggendole poi per renderle croccanti.

La forma sferica degli arancini, simile a quella delle arance, probabilmente ispirò il loro nome. Si dice che i soldati, osservando le palline dorate friggere nel paiolo, esclamarono “Arancina!” (“piccola arancia”).

Palermo: una diversa interpretazione

Anche Palermo, capoluogo della Sicilia, vanta una lunga tradizione legata agli arancini. Qui, il dolce è noto come “arancina” e presenta una forma conica, allungata nella parte superiore.

Secondo la teoria palermitana, gli arancini sarebbero una versione portatile della “cuccìa”, un dolce tipico a base di grano cotto con ricotta, miele e frutta candita. Durante il periodo pasquale, quando la cuccìa veniva tradizionalmente consumata, le donne ne preparavano delle piccole palline, le friggevano e le spolverizzavano di zucchero a velo.

Un dilemma storico e culturale

La disputa sull’origine degli arancini continua ancora oggi. Entrambe le città hanno prove storiche a sostegno delle loro rivendicazioni, e la questione sembra destinata a rimanere irrisolta.

Tuttavia, ciò che è indubbio è che gli arancini sono un patrimonio culinario condiviso da tutta la Sicilia. Che siano chiamati arancini o arancine, queste deliziose palline di riso simboleggiano la ricchezza gastronomica dell’isola e continuano a deliziare palati in tutto il mondo.