Perché ci sono i numeri sui Campari?

L’enigmatico mondo dei numeri sui Campari

Nel mondo vibrante degli alcolici, il Campari spicca come un’icona dal design inconfondibile. La sua bottiglia rossa rubino, priva di etichette, è diventata un simbolo immediatamente riconoscibile. Ma cosa c’è dietro i misteriosi numeri incisi sul retro di ogni bottiglia?

Nel 1932, l’artista futurista Fortunato Depero venne incaricato di ridisegnare la bottiglia del Campari. La sua creazione rivoluzionaria, che sostituì le etichette cartacee con un design essenziale e minimalista, divenne un capolavoro del design industriale.

Per distinguere le bottiglie, Depero ideò un sistema numerico innovativo. Invece di utilizzare etichette separate che potevano staccarsi o deteriorarsi, fece incidere un numero da 1 a 90 sul retro di ogni bottiglia.

Questa numerazione non era un semplice espediente estetico, ma una soluzione funzionale alla necessità di identificare individualmente le bottiglie. In un’epoca in cui il tracciamento e l’inventario erano ancora un processo manuale, i numeri incisi garantivano un’identificazione rapida e precisa.

La numerazione delle bottiglie del Campari aveva anche un altro scopo pratico. Poiché le bottiglie venivano spesso utilizzate nei bar, i numeri consentivano ai baristi di tenere traccia di quanto Campari era stato servito da ciascuna bottiglia.

Nel corso degli anni, i numeri sui Campari sono diventati un tratto caratteristico del marchio. Sono diventati un simbolo dell’ingegnosità e dell’innovazione che hanno definito l’eredità del Campari.

Oggi, i collezionisti cercano bottiglie del Campari con determinati numeri, spesso associati ad anni o eventi speciali. La numerazione continua anche a servire il suo scopo originale, garantendo che ogni bottiglia del Campari sia unica.

I numeri sulle bottiglie del Campari non sono solo un dettaglio decorativo, ma un testamento dell’inventiva umana. Sono un simbolo di una soluzione intelligente progettata per soddisfare le esigenze pratiche dell’industria degli alcolici e hanno elevato la bottiglia del Campari a un’icona senza tempo del design.