Perché il caffè marocchino si chiama marocchino?

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Il caffè marocchino, nato ad Alessandria negli anni 50, deve il nome a una particolare pelle, di colore simile al caffè, utilizzata per le fasce dei cappelli molto popolari in Marocco negli anni 30.
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L’enigmatico caffè marocchino: un omaggio all’eleganza senza tempo

Immersi nel vibrante panorama culinario del Marocco, il caffè marocchino si distingue come una delizia distintiva e ricca di storia. Tuttavia, pochi sono a conoscenza dell’origine inaspettata del suo nome, che risale a una particolare sfumatura di pelle e a una tendenza di moda che ha attraversato il Nord Africa negli anni ’30.

L’ispirazione dalla moda

Il caffè marocchino, contrariamente alla credenza popolare, non ha avuto origine in Marocco. Le sue radici risalgono ad Alessandria, in Egitto, negli anni ’50. Tuttavia, il suo nome deriva da una pelle di colore simile al caffè, conosciuta come “marocchino”, che era molto popolare per le fasce dei cappelli in Marocco negli anni ’30.

All’epoca, queste fasce erano un accessorio di moda essenziale per gli uomini marocchini, che le indossavano avvolte intorno alla testa come simbolo di status e identità culturale. Il colore scuro e ricco della pelle, che ricordava il caldo aroma del caffè, ispirò il nome della bevanda.

Un omaggio all’artigianalità

Il caffè marocchino, noto localmente come “nwâr”, è una miscela unica di caffè forte, latte e zucchero. Tuttavia, al di là del suo sapore inebriante, la bevanda è un omaggio alla tradizionale lavorazione della pelle marocchina.

La pelle “marocchino” utilizzata per le fasce dei cappelli era rinomata per la sua qualità e morbidezza eccezionali. Veniva conciata con metodi tradizionali, utilizzando tinture naturali per ottenere la distintiva tonalità caffè. Questa stessa attenzione ai dettagli si riflette nella preparazione del caffè marocchino, che richiede una miscelazione e una schiuma abili per creare una consistenza liscia e vellutata.

Un simbolo di cultura e gusto

Oggi, il caffè marocchino continua a essere una bevanda amata, apprezzata sia dai marocchini che dai visitatori. Il suo nome, derivato da una moda sbiadita, è un promemoria dell’intreccio tra cultura e gastronomia.

Ogni tazza di caffè marocchino non è solo una delizia per le papille gustative, ma anche un viaggio nel tempo verso un’epoca di eleganza e raffinatezza. È un simbolo dell’artigianalità marocchina e un tributo all’arte della miscelazione del caffè, che ha creato una bevanda senza tempo che delizia i palati e arricchisce l’esperienza culturale.