Perché la mortadella si chiama anche Bologna?

0 visite

La mortadella è conosciuta anche come Bologna perché la sua ricetta originale e autentica è nata proprio nella città di Bologna. Qui si trova la tradizione più antica, che risale a un produttore che preparava un antenato della mortadella chiamato farcimen myrtatum.

Commenti 0 mi piace

Oltre il Nome: Un Viaggio nella Storia della Mortadella di Bologna

La mortadella, quel salume rosato e granulare dal sapore inconfondibile, non è semplicemente un alimento: è un simbolo, un pezzo di storia racchiuso in ogni fetta. Ma perché, oltre al suo nome proprio, è così spesso chiamata “Bologna”? La risposta non si limita a una semplice coincidenza geografica, bensì affonda le radici in una tradizione secolare, strettamente legata all’identità stessa della città emiliana.

Non si tratta di una semplice questione di origine geografica, come potrebbe sembrare a prima vista. Molti prodotti alimentari prendono il nome dalla loro città di provenienza, ma nel caso della mortadella, il legame è profondamente radicato nella storia e nella cultura. L’appellativo “Bologna” non è un semplice appellativo commerciale, ma una testimonianza di un’autentica e ininterrotta filiera produttiva che ha plasmato nel corso dei secoli il suo gusto unico e la sua stessa identità.

Le radici storiche della mortadella bolognese si perdono nella notte dei tempi, ritrovandosi in ricette antichissime che precorrono di molto la sua versione moderna. Ricerche storiche puntano il dito su un antenato precursore, il “farcimen myrtatum”, un insaccato a base di carne di maiale, aromi e mirto, descritto in testi antichi e preparato, secondo le più accreditate ipotesi, proprio a Bologna. Questa preparazione, databile in epoca romana, rappresenta un tassello fondamentale nell’evoluzione che ha portato alla mortadella che conosciamo oggi.

Il processo di evoluzione del “farcimen myrtatum” verso la mortadella moderna è stato lento e graduale, influenzato da innovazioni tecnologiche e dalla raffinata maestria dei norcini bolognesi. Ogni generazione ha contribuito a perfezionare la ricetta, tramandando gelosamente i segreti di una lavorazione artigianale che, ancora oggi, rappresenta un elemento distintivo della mortadella di Bologna.

La denominazione di origine protetta (DOP), ottenuta nel 1998, rappresenta il coronamento di un lungo percorso di valorizzazione di questa specialità gastronomica. Essa certifica non solo la provenienza geografica, ma soprattutto la conformità a un disciplinare di produzione rigido che garantisce l’utilizzo di materie prime selezionate, tecniche di lavorazione tradizionali e il rispetto di standard qualitativi elevati.

Pertanto, chiamare la mortadella “Bologna” non è solo un modo colloquiale, ma un atto di riconoscimento di una storia millenaria, di un’identità forte e di un’eccellenza gastronomica che continua a conquistare palati in tutto il mondo. Dietro ogni fetta di questo prelibato salume si cela un patrimonio culturale immenso, che si estende ben oltre il semplice sapore, per abbracciare la storia, la tradizione e l’arte della norcineria bolognese.