Qual è il prosciutto crudo più pregiato in Italia?

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Il Prosciutto di San Daniele DOP, riconosciuto dalla UE dal 1996, è un prosciutto crudo pregiato. La sua DOP garantisce un disciplinare di produzione preciso, tutelando lorigine delle materie prime e le fasi di lavorazione.
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Il Prosciutto di San Daniele DOP: Il Prosciutto Crudo Italiano più Pregiato

Tra i prelibati salumi italiani, il prosciutto crudo riveste un posto d’onore, e tra i più pregiati di tutti spicca il Prosciutto di San Daniele DOP. Riconosciuto dall’Unione Europea nel 1996, questo prosciutto crudo deve la sua eccellenza a un disciplinare di produzione rigoroso che garantisce l’origine delle materie prime e le fasi di lavorazione.

Le Origini

Il Prosciutto di San Daniele DOP è prodotto in una zona delimitata che comprende il comune di San Daniele del Friuli e comuni limitrofi nella provincia di Udine. La tradizione di produzione in quest’area risale al Medioevo, quando il clima fresco e ventilato delle colline friulane si rivelò ideale per la stagionatura del prosciutto.

Le Materie Prime

Il Prosciutto di San Daniele DOP è ottenuto esclusivamente da cosce di suini nati, allevati e macellati in Italia. Le razze suine autorizzate sono il Large White, il Landrace e il Duroc. L’alimentazione dei suini deve essere a base di cereali, legumi e siero di latte, per garantire la qualità e il sapore della carne.

La Lavorazione

La lavorazione del Prosciutto di San Daniele DOP segue fasi precise:

  • La Salatura: Le cosce vengono cosparse di sale marino grosso, che penetra nella carne estraendo l’umidità e inibendo lo sviluppo di batteri nocivi.
  • La Pressatura: Le cosce vengono pressate per distribuire uniformemente il sale e favorire la fuoriuscita dell’acqua.
  • Il Riposo: Le cosce vengono lasciate riposare per alcuni mesi in celle refrigerate, durante i quali il sale penetra ulteriormente nella carne.
  • Il Lavaggio: Le cosce vengono lavate per rimuovere il sale in eccesso e prepararle alla stagionatura.
  • La Stagionatura: Le cosce vengono appese in apposite stanze di stagionatura, dove per un periodo minimo di 13 mesi si sviluppano lentamente gli aromi e i sapori caratteristici del Prosciutto di San Daniele DOP.

Le Caratteristiche

Il Prosciutto di San Daniele DOP presenta le seguenti caratteristiche distintive:

  • Aspetto: Forma a pera allungata, con cotenna di colore bianco rosato e zoccolo pulito.
  • Sapore: Delicato e dolce, con note aromatiche di nocciola e fieno.
  • Consistenza: Tenera e fondente, con una buona marezzatura.
  • Profumo: Intenso e persistente, con sentori di spezie e frutta secca.

Gli Utilizzi

Il Prosciutto di San Daniele DOP è un salume versatile che può essere gustato in vari modi:

  • Come antipasto: Affettato finemente e accompagnato da grissini o pane.
  • Come secondo: Grigliato o saltato in padella con erbe aromatiche.
  • Insieme ad altri salumi: Come parte di un tagliere di salumi misti.
  • Nelle preparazioni: Guarnire pizze, insalate e primi piatti.

La Tutela

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele DOP garantisce l’autenticità e la qualità del prodotto tramite un rigoroso sistema di controlli. Il marchio DOP (Denominazione d’Origine Protetta) è un riconoscimento europeo che tutela le denominazioni dei prodotti agroalimentari legati a un territorio specifico e alle sue tradizioni produttive.

In conclusione, il Prosciutto di San Daniele DOP è un prosciutto crudo di eccellenza, frutto di un’antica tradizione e di un rigoroso disciplinare di produzione. Il suo sapore delicato, la sua consistenza tenera e il suo profumo intenso lo rendono un simbolo dell’arte gastronomica italiana.