Qual è la differenza tra acqua gassata e acqua frizzante?

Bollicine a confronto: sfatiamo il mito di acqua gassata e acqua frizzante

Spesso, al bar o al supermercato, ci troviamo di fronte alla scelta tra acqua gassata e acqua frizzante. Due nomi diversi che evocano la stessa piacevole sensazione di freschezza e effervescenza. Ma quale scegliere? La risposta è semplice: nessuna differenza sostanziale distingue le due denominazioni. Si tratta, infatti, di sinonimi che indicano la medesima bevanda: acqua arricchita con anidride carbonica.

L’apparente dualismo tra “gassata” e “frizzante” nasce probabilmente da una differenziazione lessicale regionale o da una scelta di marketing per diversificare l’offerta, pur proponendo lo stesso prodotto. “Gassata” sottolinea la presenza del gas, mentre “frizzante” richiama la sensazione tattile delle bollicine sulla lingua. In entrambi i casi, l’aggiunta di CO2 è artificiale, a differenza dell’acqua minerale naturalmente gassata, che acquisisce la sua effervescenza durante il percorso sotterraneo.

Quindi, che si ordini un’acqua “gassata” o “frizzante”, si riceverà la stessa bevanda: acqua resa effervescente dall’aggiunta di anidride carbonica. La percezione di una maggiore o minore intensità delle bollicine può dipendere da fattori come la temperatura dell’acqua, il tipo di bicchiere utilizzato e, in alcuni casi, minime variazioni nella quantità di CO2 aggiunta. Tuttavia, queste sottili differenze non giustificano una distinzione categoriale tra “gassata” e “frizzante”.

In conclusione, la prossima volta che sarete indecisi tra le due opzioni, ricordate: state scegliendo la stessa bevanda. Lasciatevi guidare dal gusto personale e dalla preferenza lessicale, ma con la consapevolezza che, in termini di composizione, “gassata” e “frizzante” sono due facce della stessa medaglia… o meglio, della stessa bollicina!