Qual è la differenza tra Chianti e Chianti classici?

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In breve, il Chianti e il Chianti Classico sono due denominazioni distinte. Il Chianti Classico, prodotto nella zona storica del Chianti, si contraddistingue per liconico simbolo del Gallo Nero.

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Oltre il Gallo Nero: scoprire le differenze tra Chianti e Chianti Classico

Chianti e Chianti Classico. Due nomi che evocano le colline toscane, i filari di viti che si snodano tra cipressi e borghi medievali, il profumo intenso del vino che accompagna piatti di antica tradizione. Ma pur condividendo radici e territorio, queste due denominazioni nascondono differenze sostanziali che vanno ben oltre il celebre Gallo Nero.

In breve, il Chianti Classico rappresenta il cuore storico della produzione, mentre il Chianti abbraccia un’area più vasta. Immaginate un cerchio, il Chianti Classico, al centro di un cerchio più grande, il Chianti. Questa distinzione geografica si riflette in disciplinari di produzione diversi, che influenzano caratteristiche organolettiche e potenziale di invecchiamento dei vini.

Il Chianti Classico, prodotto nell’area delimitata tra Firenze e Siena, si fregia del simbolo del Gallo Nero, storico emblema della Lega Militare del Chianti. Questo marchio garantisce l’aderenza a un disciplinare più rigoroso, che prevede l’utilizzo di uve Sangiovese per almeno l’80%, con la possibilità di aggiungere altri vitigni autoctoni a bacca rossa. Inoltre, il Chianti Classico deve subire un periodo di invecchiamento minimo più lungo rispetto al Chianti, garantendo una maggiore complessità aromatica e una struttura tannica più pronunciata.

Il Chianti, invece, si produce in una zona più ampia che circonda il Chianti Classico, suddivisa in sette sottozone: Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rufina e Montespertoli. Anche in questo caso il Sangiovese è il vitigno principale, ma il disciplinare prevede una percentuale minima del 70% e maggiore flessibilità nell’utilizzo di vitigni internazionali. Questo si traduce in vini generalmente più freschi e fruttati, adatti ad essere consumati giovani, pur presentando eccezioni di grande pregio a seconda delle sottozone e delle scelte produttive.

Oltre alla composizione varietale e ai tempi di invecchiamento, anche le caratteristiche del terreno e il microclima giocano un ruolo fondamentale nella differenziazione tra Chianti e Chianti Classico. L’area del Chianti Classico, caratterizzata da terreni argillosi e altimetrie più elevate, conferisce ai vini una struttura più robusta e una maggiore complessità. Le zone del Chianti, invece, presentano una maggiore varietà di suoli e climi, dando origine a vini con profili aromatici più diversificati.

In conclusione, scegliere tra Chianti e Chianti Classico non significa optare per un vino “migliore” o “peggiore”, ma piuttosto selezionare un’esperienza sensoriale differente. Il Chianti Classico, con il suo Gallo Nero, rappresenta l’eleganza e la potenza della tradizione, mentre il Chianti offre una gamma più ampia di espressioni territoriali, dalla freschezza fruttata alla struttura più complessa. A voi la scelta, in base ai vostri gusti e alle occasioni.