Qual è la pizza che fa più ingrassare?

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Secondo lIstituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (LINRAN), la pizza bianca è generalmente più calorica, con circa 302 calorie per 100 grammi. La pizza al pomodoro e mozzarella ne contiene circa 271, mentre la pizza rossa risulta essere lopzione meno calorica, con circa 243 calorie per 100 grammi.

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La pizza che fa più ingrassare: sfatiamo un mito (e scopriamo la verità)

La domanda “Qual è la pizza che fa più ingrassare?” è un classico per gli amanti di questo piatto nazionale, sempre in bilico tra gusto e linea. Spesso si pensa che la pizza rossa, con la sua semplicità, sia la meno calorica. Eppure, la realtà è più sfumata e merita un’analisi più approfondita, andando oltre la semplice distinzione tra bianca, rossa e margherita.

Come punto di partenza, prendiamo i dati dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN, ora CREA-AN). Secondo i loro studi, la pizza bianca si attesta intorno alle 302 calorie per 100 grammi, seguita dalla margherita con circa 271 calorie e, infine, dalla pizza rossa con circa 243 calorie per 100 grammi. Questi valori, però, rappresentano solo una base di partenza, una sorta di fotografia di pizze “tipo”. La verità è che il conteggio calorico di una pizza può variare drasticamente a seconda di diversi fattori.

Gli ingredienti: la vera chiave del mistero

Il vero ago della bilancia, quando si parla di calorie nella pizza, è rappresentato dagli ingredienti. Una pizza bianca, apparentemente semplice, può diventare una bomba calorica se arricchita con formaggi grassi, salumi o salse elaborate. Allo stesso modo, una pizza rossa può superare di gran lunga il suo valore calorico “standard” con l’aggiunta di salsiccia, pancetta o abbondante olio.

La mozzarella, presente nella margherita, contribuisce all’apporto calorico, ma offre anche un buon apporto proteico. La semplice salsa di pomodoro, invece, pur essendo ipocalorica, può nascondere insidie se addizionata con zuccheri.

L’impasto: un fattore spesso sottovalutato

Anche il tipo di impasto gioca un ruolo fondamentale. Un impasto integrale, più ricco di fibre, avrà un indice glicemico inferiore e contribuirà a una maggiore sensazione di sazietà, ma non necessariamente un apporto calorico inferiore. Un impasto più sottile e croccante, invece, a parità di ingredienti, risulterà meno calorico di uno spesso e soffice.

La cottura: un dettaglio che fa la differenza

Infine, anche la cottura può influenzare il conteggio calorico. Una pizza ben cotta, croccante, conterrà meno umidità e quindi, a parità di peso, risulterà meno calorica di una pizza poco cotta e più umida.

Conclusione: non esiste la pizza che fa più ingrassare

In definitiva, non esiste una pizza intrinsecamente “più ingrassante” di altre. È la combinazione di ingredienti, impasto e cottura a determinare l’apporto calorico finale. Per godersi una pizza senza troppi sensi di colpa, è importante scegliere con attenzione gli ingredienti, preferendo verdure, proteine magre e limitando i condimenti più grassi. Un impasto integrale e una cottura croccante possono ulteriormente contribuire a rendere la pizza un piacere più leggero e salutare. E, naturalmente, le porzioni contano!