Quale parte del granchio si mangia?

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Il granchio offre diverse parti commestibili: la polpa bianca e soda, il corallo rosso e la polpa bruna dal sapore intenso. Le interiora e le branchie, facilmente individuabili, sono invece da scartare.
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Un tuffo nel sapore del mare: cosa mangiare del granchio

Il granchio, con la sua corazza resistente e le chele minacciose, cela al suo interno un tesoro di sapori delicati e decisi, capaci di conquistare anche i palati più esigenti. Ma attenzione, non tutto ciò che si trova sotto la sua armatura è commestibile!

Un’esplosione di gusto in tre colori

Quando si parla di “mangiare il granchio”, in realtà ci si riferisce a tre diverse parti, ognuna con una propria texture e un gusto unico:

  • La polpa bianca: è la parte più pregiata e ricercata, si presenta soda e compatta, con un sapore delicato e leggermente dolce. La si trova principalmente nelle chele e nelle zampe del crostaceo.
  • Il corallo rosso: questo scrigno di colore acceso, presente soprattutto nelle femmine, regala un’esplosione di gusto intensa e leggermente salata. Spesso viene utilizzato per arricchire sughi e risotti.
  • La polpa bruna: chiamata anche “polpa di carapace”, si trova nella testa del granchio e si presenta cremosa e dal sapore più deciso rispetto alla polpa bianca. Perfetta per chi ama i sapori intensi del mare.

Cosa evitare con cura

Non lasciatevi ingannare dall’abbondanza! Alcune parti del granchio sono da scartare categoricamente:

  • Le interiora: sono facilmente riconoscibili per il loro aspetto gelatinoso e il colore grigiastro.
  • Le branchie: si presentano come piccole lamelle filamentose situate ai lati del corpo e non sono adatte al consumo umano.

Godetevi il sapore del mare in sicurezza

Ricordatevi di acquistare i granchi da rivenditori di fiducia e di cucinarli in modo accurato per eliminare eventuali batteri.

Con queste semplici indicazioni potrete godervi appieno il sapore unico e raffinato del granchio, un vero e proprio dono del mare!