Quale tagliere è più igienico?

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I taglieri in plastica superano quelli in legno per igiene. La plastica, facilmente lavabile e sanificabile, perfino in lavastoviglie, garantisce una migliore pulizia ed elimina più efficacemente i batteri.
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Taglieri: plastica o legno? Il mito dell’igiene sfidato.

La credenza popolare dipinge i taglieri in plastica come più igienici rispetto a quelli in legno. L’idea che la plastica, liscia e facilmente lavabile, persino in lavastoviglie, sia una barriera impenetrabile ai batteri è diffusa. Ma la realtà, supportata da studi scientifici, è più complessa e sfumata. Mentre a prima vista la plastica sembra vincere la battaglia dell’igiene, a lungo termine il legno potrebbe rivelarsi un avversario sorprendentemente più performante.

L’apparente vantaggio della plastica risiede nella sua superficie non porosa. L’acqua e i residui di cibo sembrano scivolare via, facilitando il lavaggio e dando l’illusione di una pulizia impeccabile. Tuttavia, la plastica, con l’uso e i ripetuti lavaggi, tende a graffiarsi. Questi microscopici solchi diventano rifugio ideale per batteri, difficili da eliminare anche con lavaggi aggressivi in lavastoviglie, dove le alte temperature possono ulteriormente deteriorare il materiale, aggravando il problema.

Il legno, al contrario, pur essendo poroso, possiede proprietà antibatteriche naturali. Studi hanno dimostrato che il legno, in particolare quello di alcune essenze come il faggio o il bambù, è in grado di inibire la proliferazione batterica. I pori del legno assorbono i liquidi e i batteri, intrappolandoli all’interno delle fibre dove, in un ambiente privo di ossigeno e con la presenza di composti antimicrobici naturali, vengono neutralizzati. Inoltre, anche se il legno si riga, la sua struttura capillare continua ad assorbire i batteri, limitandone la proliferazione sulla superficie.

Ovviamente, l’igiene di entrambi i materiali dipende da una corretta manutenzione. Un tagliere in legno va lavato a mano con acqua calda e sapone, evitando l’ammollo prolungato. È consigliabile asciugarlo subito e periodicamente trattarlo con olio minerale per nutrire il legno e mantenere le sue proprietà antibatteriche. Anche i taglieri in plastica vanno lavati con cura, prestando attenzione alle eventuali incisioni. Se troppo danneggiati, andrebbero sostituiti per evitare la proliferazione batterica.

In conclusione, la scelta tra plastica e legno non si riduce a una semplice questione di igiene. La plastica offre una pulizia immediata apparentemente più efficace, ma a lungo andare può diventare un terreno fertile per i batteri. Il legno, con le sue proprietà antibatteriche naturali e una corretta manutenzione, può garantire un’igiene duratura e sorprendente. La scelta finale dipende quindi dalle proprie esigenze e dalla cura che si è disposti a dedicare alla manutenzione del tagliere.