Quali sono gli antiossidanti nel vino?

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Le proprietà antiossidanti del vino, inizialmente legate ai tannini, sono ora associate a una vasta gamma di polifenoli, tra cui flavonoidi, catechine, leucoantociani, antociani e stilbeni.
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Oltre i Tannini: Un’esplorazione del ricco mondo degli antiossidanti nel vino

Per anni, si è erroneamente creduto che i tannini fossero i principali responsabili delle proprietà antiossidanti del vino. Mentre i tannini contribuiscono certamente a questa azione benefica, la realtà è molto più complessa e affascinante, rivelando un vero e proprio tesoro di composti polifenolici che lavorano sinergicamente per proteggere il nostro organismo dallo stress ossidativo.

La ricerca scientifica, negli ultimi decenni, ha svelato un panorama molto più ampio, evidenziando come la ricchezza antiossidante del vino risieda in una vasta gamma di polifenoli, molecole organiche caratterizzate da una struttura chimica complessa e da una spiccata attività antiossidante. Tra questi, spiccano diverse famiglie di composti:

  • Flavonoidi: Un gruppo estremamente eterogeneo che include diverse sottoclassi, ciascuna con specifiche proprietà e funzioni. Questi composti, presenti in elevata concentrazione nella buccia dell’uva, contribuiscono significativamente alla colorazione e al sapore del vino, oltre che alla sua capacità di contrastare i radicali liberi.

  • Catechine: Questi flavonoidi, presenti in abbondanza nei vini rossi, sono noti per la loro potente azione antiossidante. Le catechine epigallocatechina gallato (EGCG) e epicatechina sono tra le più studiate per la loro capacità di inibire la perossidazione lipidica e di proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

  • Leucoantociani: Precursori degli antociani, questi composti incolori contribuiscono alla complessità aromatica del vino e presentano un’attività antiossidante significativa, seppur meno studiata rispetto ad altri polifenoli.

  • Antociani: Responsabili della colorazione intensa dei vini rossi, gli antociani sono tra i polifenoli più studiati per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. La loro struttura chimica, caratterizzata da una grande varietà di forme, influenza la loro capacità di neutralizzare i radicali liberi.

  • Stilbeni: Tra questi, il resveratrolo è il composto più noto e studiato. Presente soprattutto nella buccia dell’uva, il resveratrolo è un potente antiossidante con potenziali benefici per la salute cardiovascolare e neuroprotettivi. La sua concentrazione nel vino varia a seconda del vitigno, del metodo di vinificazione e delle condizioni climatiche.

È importante sottolineare che l’attività antiossidante del vino non è semplicemente la somma delle azioni individuali dei singoli polifenoli. Infatti, l’effetto sinergico tra questi diversi composti amplifica le loro capacità protettive, creando un effetto complessivo superiore alla semplice somma delle parti.

In conclusione, la semplificazione che riduceva le proprietà antiossidanti del vino ai soli tannini è ormai superata. La comprensione della complessa interazione tra la vasta gamma di polifenoli presenti nel vino apre nuove prospettive di ricerca e una più completa valutazione dei potenziali benefici per la salute connessi al suo consumo moderato e consapevole. La ricerca continua a esplorare le proprietà di questi composti, promettendo ulteriori scoperte che arricchiranno la nostra conoscenza del vino e dei suoi effetti sul nostro organismo.