Quali sono gli impasti lievitati?

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In pasticceria, gli impasti lievitati più comuni includono quello per brioche, babà e la genovese. Altri impasti base, seppur non lievitati con lievito biologico, sono la frolla (foncer), brisée, sablée, sfoglia e bignè (choux).
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Un Tuffo nel Dolce Mondo degli Impasti Lievitati

Il profumo inebriante del pane appena sfornato, la sofficità di un croissant appena sfornato, la dolcezza di una brioche appena sfornata: sono tutte esperienze sensoriali che affondano le radici nel magico mondo degli impasti lievitati. Ma cosa si nasconde dietro questa affascinante trasformazione da semplici ingredienti a prelibatezze da forno?

La lievitazione, in parole semplici, è un processo biologico che, grazie all’azione di lieviti o agenti chimici, crea bolle di gas all’interno di un impasto, conferendogli leggerezza e sofficità.

In pasticceria, gli impasti lievitati regnano sovrani, offrendo una vasta gamma di consistenze e sapori. Tra i più celebri troviamo:

  • La Brioche: regina indiscussa delle colazioni, si distingue per la sua consistenza soffice e ricca, dovuta all’abbondante presenza di burro e uova nell’impasto.
  • Il Babà: tipico della tradizione napoletana, questo dolce a forma di fungo si caratterizza per la sua incredibile morbidezza, ottenuta da una lievitazione lenta e da una successiva bagna alcolica, solitamente a base di rum.
  • La Genovese: base ideale per torte e dolci lievitati, si contraddistingue per la sua texture soffice e leggermente elastica, perfetta per accogliere farciture cremose e golose.

Ma attenzione a non confondere gli impasti lievitati con altri impasti base che, pur non prevedendo l’utilizzo di lievito biologico, rappresentano la spina dorsale di innumerevoli preparazioni dolciarie. Tra questi troviamo:

  • La Frolla (o Pasta Frolla): impasto friabile e versatile, è l’ideale per la preparazione di crostate, biscotti e tartellette.
  • La Brisée: simile alla frolla, si distingue per la presenza di uova nell’impasto, che le conferiscono maggiore friabilità.
  • La Sablée: dal francese “sabbia”, questa pasta si distingue per la sua consistenza particolarmente friabile e delicata, ottenuta grazie all’utilizzo di zucchero a velo.
  • La Sfoglia: regina indiscussa della pasticceria francese, si caratterizza per la sua struttura a strati sottilissimi e croccanti, frutto di una lavorazione lunga e complessa.
  • Il Bignè (o Pasta Choux): impasto leggero e versatile, è la base per la preparazione di bignè, éclair, profiteroles e Paris-Brest.

In conclusione, il mondo degli impasti in pasticceria è ricco e variegato, offrendo un’infinita gamma di possibilità creative. Che si tratti di impasti lievitati o non, la conoscenza delle diverse tipologie e delle loro caratteristiche è fondamentale per ottenere risultati eccellenti e deliziare il palato di tutti.