Quali sono i rossi freddi?

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Frappato, Dolcetto, Rossese, e Marzemino sono rossi leggeri, perfetti freschi. Anche il Pinot Nero, il Negramaro e il Gutturnio, sebbene più strutturati, apprezzano una temperatura di servizio leggermente inferiore alla norma.

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Rossi da Frigo: Scoprire il Piacere di un Vino Rosso Fresco d’Estate

L’estate è spesso associata a vini bianchi e rosati ghiacciati, ma la verità è che anche un vino rosso può offrire un’esperienza incredibilmente rinfrescante, a patto di scegliere la bottiglia giusta e servirla alla temperatura ideale. Abbandoniamo l’idea che il rosso debba essere relegato alle serate invernali accanto al camino e apriamo le porte a un mondo di sapori leggeri e vivaci, perfetti per aperitivi all’aperto, grigliate estive e cene informali. Ma quali sono i rossi che meglio si prestano ad essere gustati “freddi”? La risposta è più complessa di quanto si possa pensare, ma possiamo individuare alcune caratteristiche chiave e alcune varietà che spiccano in questa categoria.

Leggerezza e Freschezza: le parole d’ordine

I rossi “da frigo” si distinguono principalmente per la loro leggerezza e freschezza. Si tratta di vini con una bassa concentrazione di tannini, un’acidità vibrante e un profilo aromatico orientato verso i frutti rossi freschi, le spezie delicate e, talvolta, note erbacee. L’obiettivo è quello di esaltare la loro bevibilità, accentuando la loro capacità di dissetare e di accompagnare piatti leggeri senza sovrastarli. Un eccessivo calore di servizio, al contrario, rischierebbe di appiattire questi vini, rendendoli meno gradevoli.

I Campioni del Fresco:

Alcune varietà sono naturalmente predisposte a essere gustate a temperature inferiori alla norma. Tra queste, spiccano:

  • Frappato: Questo vitigno siciliano offre un’esplosione di frutti rossi croccanti, spezie e una piacevole acidità. Servito fresco, esprime al meglio la sua vivacità e la sua capacità di accompagnare piatti di pesce azzurro, verdure grigliate e formaggi freschi.

  • Dolcetto: Originario del Piemonte, il Dolcetto si caratterizza per i suoi aromi di amarena, viola e mandorla. La sua tannicità contenuta e la sua freschezza lo rendono perfetto per un aperitivo informale o per accompagnare salumi e formaggi delicati.

  • Rossese (di Dolceacqua): Questo vitigno ligure produce un vino elegante e profumato, con note di rosa, ciliegia e erbe aromatiche. La sua leggerezza e la sua acidità lo rendono ideale per abbinamenti con piatti a base di pesce, verdure ripiene e focaccia ligure.

  • Marzemino: Reso celebre da Mozart nel suo Don Giovanni, il Marzemino trentino offre un profilo aromatico ricco di frutti rossi, spezie e un tocco erbaceo. La sua freschezza e la sua bevibilità lo rendono perfetto per accompagnare carni bianche grigliate, risotti leggeri e piatti a base di funghi.

Oltre i Leggeri: Struttura con Moderazione

Anche alcuni vini rossi più strutturati possono beneficiare di una temperatura di servizio leggermente inferiore alla norma. In questo caso, la chiave è la moderazione: non si tratta di servire questi vini ghiacciati, ma di abbassare la temperatura di qualche grado rispetto a quella consigliata per esaltarne la freschezza e la complessità.

  • Pinot Nero: Questo vitigno nobile, se coltivato in climi freschi e vinificato con attenzione, può offrire un’esperienza incredibilmente rinfrescante. Una temperatura di servizio leggermente inferiore alla norma esalta la sua acidità, i suoi aromi di frutti rossi e la sua eleganza.

  • Negramaro: Questo vitigno pugliese, pur offrendo vini strutturati e complessi, può rivelare una piacevole freschezza se servito a temperature più basse, esaltando i suoi aromi di frutti di bosco e spezie.

  • Gutturnio: Questo blend di Barbera e Bonarda, tipico della provincia di Piacenza, offre un equilibrio tra acidità, tannicità e fruttuosità. Servito fresco, rivela una vivacità sorprendente, rendendolo perfetto per accompagnare salumi, formaggi e primi piatti della tradizione emiliana.

Come Servire i Rossi Freddi:

La temperatura ideale di servizio per questi vini varia a seconda della tipologia e della struttura, ma in generale si consiglia di mantenerla tra i 14 e i 16 gradi Celsius. Un buon metodo per raffreddare un vino rosso è quello di riporlo in frigorifero per circa 30-45 minuti prima di servirlo. È importante evitare di riempire eccessivamente il bicchiere, in modo da permettere al vino di scaldarsi gradualmente e di rivelare tutta la sua complessità.

In conclusione, l’estate è un momento perfetto per sperimentare con i vini rossi freschi. Scegliete un vino leggero e fruttato, servitelo alla giusta temperatura e godetevi un’esperienza rinfrescante e sorprendente. Abbandonate i preconcetti e scoprite il piacere di un rosso “da frigo”: il vostro palato vi ringrazierà.