Quali sono le regole del brindisi secondo il galateo?

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Il galateo del brindisi prevede delicatezza: evitare il tintinnio dei bicchieri, considerato inelegante, e bandire il cin-cin, espressione marinaresca di Canton, informale e scherzosa, inadatta a momenti formali.

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L’Arte del Brindisi: Eleganza e Sottigliezze del Galateo

Il brindisi, un gesto intriso di storia e significato, rappresenta un momento di celebrazione, condivisione e augurio. Che si tratti di festeggiare un traguardo raggiunto, sancire un’unione o semplicemente onorare la compagnia, il brindisi richiede una certa dose di savoir-faire. Non si tratta solo di alzare il calice, ma di farlo con grazia e rispetto, seguendo le regole non scritte del galateo.

Al di là della semplice bevuta, il brindisi è un rituale sociale che, se ben eseguito, eleva l’atmosfera e dimostra considerazione verso gli altri. Ecco quindi alcune linee guida per padroneggiare l’arte del brindisi, evitando gaffe e assicurando un’esperienza piacevole per tutti:

1. Il Momento Giusto:

L’opportunità per il brindisi va scelta con cura. Solitamente, durante un pranzo o una cena, si attende che tutti abbiano ricevuto la propria bevanda e, idealmente, che la prima portata sia stata servita. In eventi più formali, è compito dell’ospite o di una figura designata avviare il brindisi.

2. Il Discorso:

Chi pronuncia il brindisi dovrebbe preparare un breve discorso, conciso e pertinente all’occasione. Evitare lungaggini e aneddoti poco interessanti. Il tono deve essere appropriato: solenne e rispettoso per eventi formali, più leggero e amichevole per contesti informali. L’augurio finale dovrebbe essere chiaro e sentito.

3. L’Arte di Alzare il Calice:

Alzare il calice con eleganza è fondamentale. Tenere il bicchiere per lo stelo, a metà altezza, è la norma. Un errore comune è sollevarlo troppo in alto o troppo velocemente, rischiando di rovesciare il contenuto.

4. Lo Sguardo e l’Accettazione:

Dopo aver alzato il calice, stabilire un contatto visivo con gli altri commensali, in particolare con la persona o le persone a cui è dedicato il brindisi. Questo gesto semplice denota rispetto e coinvolgimento. In risposta al brindisi, è buona educazione guardare chi lo ha proposto e annuire in segno di accettazione.

5. Il Tabù del Tintinnio:

Il galateo moderno bandisce il tintinnio dei bicchieri. Considerato un gesto eccessivo e potenzialmente scortese (il rischio di rompere un calice è sempre presente!), è preferibile evitarlo. Un semplice gesto di sollevare il calice è sufficiente.

6. Parole Proibite:

Esistono alcune espressioni considerate inappropriate nel contesto di un brindisi formale. Il “cin-cin”, derivante da un termine marinaresco cinese, è giudicato informale e fuori luogo in occasioni che richiedono un certo livello di formalità. Optare per un più sobrio “alla salute” o “salute” è sempre la scelta migliore.

7. Il Sorso Finale:

Dopo aver pronunciato (o ascoltato) il brindisi, si può bere un piccolo sorso. Non è necessario vuotare completamente il bicchiere, a meno che non si tratti di un piccolo bicchierino di liquore o amaro.

8. L’Eccezione che Conferma la Regola:

Come per ogni regola, esistono delle eccezioni. In contesti estremamente informali e tra amici intimi, alcune libertà possono essere concesse. Tuttavia, in caso di dubbi, è sempre meglio attenersi alle regole del galateo per evitare figuracce e dimostrare rispetto verso i presenti.

In conclusione, il brindisi è un’arte sottile che richiede attenzione e sensibilità. Seguendo queste semplici regole, si può trasformare un semplice atto di bere in un momento di autentica condivisione ed eleganza, lasciando un ricordo piacevole e duraturo.