Quali zucche hanno la buccia edibile?

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Hokkaido, Delica, Violina (Butternut) e Mantovana sono varietà di zucca dalla buccia sottile e tenera, quindi commestibile. La cottura, in forno o bollitura, le rende particolarmente gustose e facili da consumare intere, eliminando la necessità di sbucciarle.

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Oltre la polpa: le zucche dalla buccia commestibile e il loro sapore nascosto

La zucca, regina indiscussa dell’autunno, si presenta in una varietà di forme, colori e sapori che spesso trascurano un elemento prezioso: la buccia. Mentre per molte varietà la buccia risulta dura e fibrosa, alcune regalano una vera e propria sorpresa culinaria, offrendo una consistenza e un sapore inaspettati, una volta cotte. Invece di relegare la buccia nel cestino dei rifiuti, possiamo sfruttarne appieno le potenzialità, gustando un’esperienza gastronomica completa e riducendo gli sprechi.

Tra le varietà di zucca con buccia commestibile, spiccano alcune protagoniste in grado di arricchire le nostre tavole con un tocco di originalità. La Hokkaido, con la sua forma tondeggiante e la buccia di un vivido arancione, presenta una consistenza particolarmente tenera, quasi burrosa una volta cotta. Il suo sapore dolce e delicato si sposa perfettamente con preparazioni semplici, come una semplice arrostitura al forno con erbe aromatiche, o un’aggiunta a zuppe e vellutate, dove la buccia cotta rilascia un gusto intenso e appagante.

Altrettanto apprezzata è la Delica, caratterizzata da una forma allungata e una buccia sottile di colore verde chiaro che vira al giallo-arancio a maturazione. La sua polpa, dolce e densa, trova un perfetto complemento nella buccia, anch’essa tenera e dal gusto delicato. La Delica si presta bene a essere preparata al forno, intera o tagliata a metà, oppure a essere lessata e poi utilizzata in purè o creme.

La Violina, conosciuta anche come Butternut, è riconoscibile per la sua caratteristica forma a pera. La sua buccia, sottile e di un colore che varia dal beige al marrone chiaro, diventa piacevolmente morbida dopo la cottura. Il suo sapore, leggermente più intenso rispetto alla Hokkaido e alla Delica, si presta ad essere utilizzato in ricette più elaborate, come ripieni per ravioli o aggiunta a risotti e minestre.

Infine, non possiamo dimenticare la Mantovana, una varietà italiana tradizionale. La sua buccia, di un verde intenso che vira al giallo-verde a maturazione, è sottile e di consistenza delicata una volta cotta. Il suo sapore dolce e leggermente aromatico la rende ideale per preparare deliziosi dolci, come torte e plumcake, dove la buccia cotta aggiunge un tocco rustico e un sapore intenso.

In conclusione, l’utilizzo della buccia commestibile di queste varietà di zucca rappresenta un’opportunità per valorizzare al massimo un ingrediente prezioso, ridurre gli sprechi alimentari e scoprire nuovi sapori inaspettati. Un piccolo accorgimento in cucina, una cottura adeguata, e la buccia si trasforma da scarto a protagonista, arricchendo le nostre pietanze con un tocco di originalità e genuinità.