Quando si usa il piatto fondo?

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Il galateo suggerisce piatti piani, di vetro o ceramica, per la pasta. I piatti fondi trovano invece impiego per zuppe e minestre, garantendo un servizio più appropriato per questi cibi liquidi.
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Il Piatto Fondo: Un’Arte di Servire le Zuppe

Il galateo, guida silenziosa ma fondamentale del comportamento a tavola, spesso detta le regole per un servizio impeccabile. Tra queste, spicca la scelta del piatto giusto per ogni portata. Se per la pasta, i risotti e le pietanze solide preferiamo piatti piani, in vetro o ceramica per un’esperienza visiva gradevole, il piatto fondo si rivela l’alleato perfetto per zuppe e minestre.

Non è una questione di semplice convenzione, ma di funzionalità e di rispetto per il gusto del cibo. Un piatto fondo, con la sua forma ampia e leggermente concava, si adatta perfettamente alla consistenza liquida delle zuppe, permettendo una facile degustazione. La quantità di liquido contenuta, infatti, può essere gestita con maggiore facilità evitando spiacevoli schizzi o gocciolamenti. La sua conformazione, inoltre, contribuisce a mantenere il calore del piatto e, in particolare per le zuppe più pregiate, ad esaltarne i profumi.

Ma la funzionalità va oltre la praticità. L’utilizzo del piatto fondo, soprattutto in contesti formali, conferisce un tocco di eleganza e raffinatezza alla tavola. L’occhio, oltre che la bocca, viene coinvolto in un’esperienza sensoriale completa. La forma del piatto contribuisce a rendere il piatto meno “appiccicoso” visivamente, soprattutto quando la zuppa è presentata con altri ingredienti, come crostini, pezzi di pane o verdure.

La scelta del piatto fondo non deve essere quindi un mero atto di routine, ma un’attenta considerazione della consistenza e del tipo di portata servita. Un piatto piano risulterebbe inadeguato per una minestra, potenzialmente spargendo il liquido e rendendo l’esperienza meno piacevole. Invece, il piatto fondo, grazie alla sua forma, garantisce un’esperienza sensoriale più gradevole e un servizio più appropriato e raffinato.

In definitiva, il galateo ci guida, non solo in termini di buone maniere, ma anche nella scelta consapevole del servizio più indicato per ogni piatto. L’utilizzo appropriato del piatto fondo è un piccolo gesto che esalta l’esperienza culinaria, dimostrando attenzione per la qualità del cibo e per il piacere del commensale.