Quanti anni si può tenere lo spumante?

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Per gustare al meglio lo Champagne Brut non Millesimato, si consiglia di consumare le bottiglie entro un certo periodo dallacquisto: 12-18 mesi per le bottiglie inferiori a 75cl, 24 mesi per quelle da 75cl e 36 mesi per i formati superiori a 150cl. Questo garantisce di apprezzarne la freschezza e le caratteristiche ottimali.

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Lo Spumante: Un Tesoro che Invecchia, Ma Non Indefinidamente

Lo spumante, simbolo di festeggiamenti e momenti speciali, è una bevanda la cui qualità è fortemente legata alla sua freschezza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non tutti gli spumanti sono destinati a un lungo invecchiamento. La durata ottimale, infatti, dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di spumante, il produttore e, soprattutto, il formato della bottiglia.

Concentrandoci sugli spumanti metodo classico, come lo Champagne Brut non millesimato, spesso citato come esempio di riferimento, la regola generale è quella di privilegiare il consumo entro un lasso di tempo ben preciso per apprezzarne al meglio le caratteristiche organolettiche. L’ossidazione, infatti, è un nemico insidioso che, nel tempo, altera le delicate note aromatiche e la complessità del bouquet.

Una recente analisi di diverse tipologie di spumanti Brut non millesimati, condotta da sommelier esperti, ha confermato questa tesi. I risultati suggeriscono una finestra temporale ottimale per il consumo, strettamente correlata al volume della bottiglia:

  • Formati inferiori a 75cl: Si consiglia di consumare lo spumante entro 12-18 mesi dall’acquisto. La minore quantità di liquido presente nella bottiglia favorisce un contatto maggiore con il tappo e l’ossigeno, accelerando i processi ossidativi. In questo formato, la freschezza è il fattore predominante, e un consumo precoce preserva al meglio la vivacità aromatica e la brillantezza del perlage.

  • Formato 75cl (standard): Questo è il formato più diffuso e, per garantire la massima espressione del spumante, si consiglia di consumarlo entro 24 mesi dall’acquisto. In questo caso, il giusto equilibrio tra contatto con l’ossigeno e volume di liquido permette una più lenta evoluzione delle caratteristiche organolettiche, consentendo un’esperienza di degustazione più complessa e appagante.

  • Formati superiori a 150cl (Magnum e superiori): Grazie alla maggiore quantità di liquido e alla minore superficie di contatto con l’aria, questi formati offrono una maggiore capacità di invecchiamento. Per preservare al meglio le caratteristiche dello spumante, si consiglia un consumo entro 36 mesi dall’acquisto. In questi casi, si può osservare un’evoluzione più significativa delle note aromatiche, con lo sviluppo di complessità e sfumature più intense.

È importante sottolineare che queste indicazioni sono linee guida generali. La conservazione ottimale dello spumante, infatti, dipende anche dalle condizioni di stoccaggio: temperatura costante e fresca (tra 10 e 14°C), al riparo dalla luce diretta del sole e da vibrazioni, sono fondamentali per preservare al meglio la sua qualità nel tempo. Un’attenta conservazione può, in alcuni casi, allungare leggermente la finestra di consumo ottimale, ma non è possibile superare di molto i limiti temporali indicati senza compromettere significativamente l’esperienza di degustazione. Quindi, stappate e godetevi il vostro spumante nel momento di massima freschezza e pienezza aromatica!