Quanto colesterolo c'è in 100 g di bresaola?

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100 grammi di bresaola Valtellina IGP contengono circa 63 mg di colesterolo.
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Contenuto di colesterolo nella bresaola: un’analisi nutrizionale

La bresaola, un salume tipico della Valtellina, è un alimento ricco di proteine e povero di grassi. Tuttavia, è importante essere consapevoli del suo contenuto di colesterolo per garantire una dieta equilibrata.

Cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è una sostanza cerosa che si trova nel sangue e nelle cellule. Il corpo ha bisogno di una certa quantità di colesterolo per funzionare correttamente, ma livelli elevati possono aumentare il rischio di malattie cardiache.

Contenuto di colesterolo nella bresaola

Secondo il database dell’Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), 100 grammi di bresaola Valtellina IGP contengono circa 63 mg di colesterolo. Questa quantità rappresenta circa il 21% del fabbisogno giornaliero raccomandato per una persona adulta.

Implicazioni per la salute

Il consumo moderato di bresaola può essere incluso in una dieta salutare. Tuttavia, le persone con livelli elevati di colesterolo dovrebbero limitare l’assunzione di bresaola e altri alimenti ricchi di colesterolo.

Consigli per il consumo

Per godere dei benefici nutrizionali della bresaola mantenendo bassi i livelli di colesterolo, si consigliano le seguenti strategie:

  • Consumare con moderazione: Limitare l’assunzione di bresaola a circa 50-100 grammi alla settimana.
  • Scegliere tagli magri: Preferire tagli di bresaola più magri, che hanno un contenuto di grassi inferiore e quindi anche un contenuto di colesterolo inferiore.
  • Accompagnare con verdure: Accompagnare la bresaola con verdure ricche di fibre, come insalate o verdure grigliate, per aiutare a ridurre l’assorbimento del colesterolo.

Conclusione

La bresaola è un alimento nutriente che può essere goduto con moderazione come parte di una dieta sana. Essendo consapevoli del suo contenuto di colesterolo e adottando semplici strategie per ridurne l’assorbimento, è possibile trarre vantaggio dai suoi benefici senza compromettere la salute cardiovascolare.