Quanto pesa 90 grammi di pasta cruda una volta cotta?

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La pasta, una volta cotta, aumenta significativamente di peso. In particolare, 90 grammi di pasta corta cruda potrebbero arrivare a pesare circa 182 grammi, mentre una quantità simile di pasta lunga cruda, dopo la cottura, potrebbe raggiungere i 220 grammi, a causa dellassorbimento dellacqua.

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Da cruda a cotta: il mistero del peso della pasta

La pasta, alimento principe della dieta mediterranea, subisce una notevole trasformazione durante la cottura, non solo in termini di consistenza e sapore, ma anche di peso. Quanti si sono chiesti, guardando i 90 grammi di pasta cruda consigliati per porzione, quanto effettivamente si ritroveranno nel piatto una volta scolata? La risposta, come spesso accade in cucina, non è univoca e dipende da diversi fattori.

Il principale responsabile dell’aumento di peso è l’assorbimento dell’acqua durante la bollitura. In media, la pasta raddoppia, o addirittura triplica, il suo peso iniziale. Prendiamo come esempio 90 grammi di pasta cruda: se si tratta di pasta corta, come penne, fusilli o farfalle, il peso dopo la cottura si aggirerà intorno ai 180-190 grammi, quasi il doppio. Questo perché la forma compatta e la superficie minore limitano l’assorbimento dell’acqua.

Diverso è il caso della pasta lunga, come spaghetti, linguine o bucatini. A parità di peso a crudo (90 grammi), la pasta lunga, grazie alla sua struttura e alla maggiore superficie esposta all’acqua, assorbirà una quantità maggiore di liquido, arrivando a pesare, una volta cotta, anche 210-230 grammi. Questo spiega perché, a parità di peso a crudo, una porzione di spaghetti cotti appare più abbondante rispetto a una porzione di penne.

Oltre al formato, anche il tempo di cottura influisce sul peso finale. Una cottura prolungata, oltre il tempo indicato sulla confezione, porta ad un maggiore assorbimento di acqua e quindi ad un ulteriore aumento di peso. Allo stesso modo, la qualità della pasta e il tipo di grano utilizzato possono influenzare la capacità di assorbimento dell’acqua e, di conseguenza, il peso finale.

Quindi, la prossima volta che vi troverete a dosare la pasta, ricordate che 90 grammi a crudo non corrispondono a 90 grammi a cotto. Considerate il formato e il tipo di pasta per calcolare la giusta quantità e ottenere la porzione desiderata, evitando sprechi e garantendo un pasto equilibrato. Un piccolo trucco? Pesare la pasta dopo la cottura per qualche volta, così da familiarizzare con le variazioni di peso e affinare le proprie capacità di dosaggio.