Quanto si guadagna con il caffè?

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Prevediamo di vendere ogni caffè a €1,00 (IVA esclusa), generando un profitto lordo di €0,89 a tazza. Stimando una vendita media di 175 caffè al giorno per 6 giorni a settimana, puntiamo a un fatturato giornaliero di circa €156.

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Il caffè: un business in tazza? Analisi di un modello di guadagno

Il caffè, bevanda simbolo dell’italianità, rappresenta anche un’opportunità di business. Ma quanto si guadagna realmente con una tazzina di espresso? Questo articolo analizza un modello di business basato su un prezzo di vendita di €1,00 (IVA esclusa) per ogni caffè, con un profitto lordo stimato di €0,89 a tazza.

L’ipotesi di partenza prevede la vendita di 175 caffè al giorno, per 6 giorni a settimana. Questo si traduce in un fatturato giornaliero di circa €175 (175 caffè x €1,00/caffè) e un profitto lordo giornaliero di €155,75 (175 caffè x €0,89/caffè). Moltiplicando per i 6 giorni lavorativi, si ottiene un fatturato settimanale di €1.050 e un profitto lordo settimanale di €934,50.

Proiettando questi dati su base mensile (considerando una media di 4 settimane al mese), si arriva a un fatturato mensile di circa €4.200 e un profitto lordo mensile di €3.738. Annualmente, quindi, il fatturato si attesterebbe intorno ai €50.400, con un profitto lordo di circa €44.856.

Tuttavia, questi numeri rappresentano solo una parte del quadro. Il calcolo del profitto lordo, infatti, non tiene conto di una serie di costi essenziali per la gestione dell’attività. Tra questi figurano:

  • Costi fissi: affitto del locale, utenze (acqua, luce, gas), eventuali finanziamenti, tasse e imposte, assicurazioni, manutenzione delle attrezzature.
  • Costi variabili: acquisto del caffè in grani, latte, zucchero, bicchierini, palettine, tovaglioli, personale (stipendi e contributi), marketing e pubblicità.

A seconda dell’incidenza di questi costi, il profitto netto effettivo potrebbe essere significativamente inferiore al profitto lordo stimato. Ad esempio, un affitto elevato in una zona centrale o la necessità di assumere personale potrebbero erodere considerevolmente il margine di guadagno.

Inoltre, la stima di 175 caffè al giorno potrebbe essere ottimistica, soprattutto nelle fasi iniziali dell’attività o in periodi di bassa stagione. È fondamentale, quindi, effettuare un’accurata analisi di mercato per valutare la reale domanda di caffè nella zona di riferimento e definire un prezzo di vendita competitivo.

In conclusione, mentre il caffè può rappresentare un business potenzialmente redditizio, è cruciale un’attenta pianificazione e gestione dei costi per garantire la sostenibilità dell’attività nel lungo periodo. Un’analisi approfondita del mercato e una previsione realistica delle vendite sono indispensabili per evitare di incorrere in perdite e massimizzare le opportunità di guadagno.